I consumatori preferiscono lo smartphone a fotocamere e PC

La trasformazione digitale, secondo una rielaborazione dati Accenture, può offrire importanti opportunità di business per l’Industria delle Telecomunicazioni, ma sono ancora tutte da cogliere: è quanto sostiene Accenture, in base alla sua lunga esperienza di collaborazione con le più importanti Telco italiane e internazionali. Lo share dei servizi tradizionali delle Telco, infatti, è calato dal 58% del 2010  al 47% del 2015, per arrivare ad una previsione del 45% nel 2018, mentre i tre più grandi player OTT, Whatsapp, Facebook e Instagram, hanno raggiunto un numero di subscribers superiore a quello degli 8 più grandi Operatori Telefonici del mondo  (2,5 b vs 2,1b).

A dimostrazione di questo trend ci sono anche i dati di mercato sulla disruption causata dall’arrivo dello smartphone sul mercato delle telco. Secondo la ricerca Dynamic Digital Consumers di Accenture le vendite degli smartphone, a livello globale, torneranno a salire al 54% nel 2017, contro il 46% registrato nel 2016 a fronte di un calo netto di quelle relative a tutti gli altri dispositivi concorrenti, come fotocamere, personal computer e console di giochi. Tra i motivi che spingono i consumatori all’acquisto di un nuovo smarphone spicca il desiderio di nuove applicazioni e strumenti connessi all’implementazione dell’Intelligenza Artificiale, segnalati dal 51% degli intervistati.

Ad oggi, emergono tre principali strategie di sviluppo che le Telco stanno mettendo in atto, in base al ruolo che si propongono di avere sul mercato:

  1. Puntare alla fornitura diretta nel B2C di servizi tradizionali e digitali in Bundle e crescere come Provider End-to-End di Servizi Integrati ed esclusivi, attraverso investimenti volti ad acquisire prodotti e servizi esclusivi premium e di contenuto. Il focus è sul controllo di tutto il ciclo di vita del cliente e sulla sua esperienza multi-channel: dall’acquisizione al Customer Service, passando per la fruizione dei servizi, attraverso accesso, devices e contenuti.
  1. Investire fortemente al B2B e crescere come Provider di Servizi di Connettività e ICT Infrastrutturali, definiti ad hoc sui segmenti di industry sicuri, affidabili e ad alte performance, attraverso investimenti sulla Rete, sulla sua innovazione e modelli di servizio più agili.
  1. Puntare al B2C e al B2B2C con un ruolo riconosciuto di Player dell’ecosistema e massimizzare la propria presenza sul mercato, diventando parte essenziale della routine digitale, cercando di cannibalizzare quanti più servizi possibile, grazie ad investimenti volti a poter gestire più velocemente l’integrazione di servizi offerti dai Partner sull’accesso To-The-Home. Il focus sull’esperienza, questa volta, è soprattutto sulla fruizione di servizi integrati. Gli abilitatori più importanti sono quelli che permettono di integrare più funzionalità e servizi tra loro: Device, Piattaforme di commercializzazione e per la fruizione dei servizi, pre-integrate (Digital Hub), il più possibile Open e basate su API (si pensi a Liberty Global e alla sua One BackOffice Platform).

Siamo nella fase cruciale dell’economia digitale, un momento storico in cui le aziende,  e le telco in particolare, devono riuscire a trasformare i propri modelli di business sia per rispondere al nuovo contesto economico e sia per offrire ai clienti servizi innovativi” ha commentato Michele Marrone, Senior Managing Director, Communications, Media & Technology di Accenture per Italia, Europa Centrale e Grecia. “Crediamo che la strada da seguire sia quella della platform economy, in cui le telco, sfruttando le opportunità offerte dal digitale, possano trasformarsi in piattaforme in grado di offrire nuovi servizi legati ai bisogni dei  propri clienti, aggregando allo stesso tempo quelli provenienti da fornitori terzi, creando un effetto positivo per consolidare la relazione con i clienti e aumentare i ricavi”.

Un esempio vincente di platform economy proviene dal mercato dei broadcaster e dalle opportunità derivanti dalla  loro convergenza con le telco per offrire servizi multi mediali e multi canale. Esempi di broadcaster che hanno cambiato con successo i loro modelli di business sfruttando le sinergie con gli operatori tlc e le opportunità derivanti dalla trasformazione digitale provengono soprattutto dall’estero: basti pensare al progetto myBBC, un programma che gestisce in un’unica piattaforma tutti i servizi e i prodotti online di BBC ed è allo stesso tempo in grado di tarare la propria offerta di contenuti sulla base delle preferenze dei propri clienti. Oppure il caso di Comcast negli Stati Uniti che, con il lancio della sua Smart Home Hub, ha concentrato su un unico punto di accesso tutte le funzionalità che regolano la connessione della casa: dalla televisione al wi fi, dalla rete di sicurezza alla fruizione di contenuti digitali.

Per un’evoluzione efficace e in linea con le nuove esigenze dei consumatori, le Telco dovrebbero lavorare in queste aree:

  1. Continuare a realizzare le Reti del Futuro e usare la Virtualizzazione e l’approccio software-based della Rete Fisica di Accesso per gettare le basi dell’abilitazione e la differenziazione dei servizi su reti sempre più sicure, ottimizzate e disaccoppiate.
  2. Andare oltre la connettività e posizionarsi sui Servizi Digitali in ambito Consumer (bundling di Servizi Digitali), ed Enterprise (su soluzioni ICT e i-IoT verificare come si scrive 4.0) per creare nuovi stream di revenue.
  3. Ridefinire l’Esperienza del Cliente per competere e vincere la sfida su cui gli OTT e altre industry hanno definito i loro standard, sia in termini di experience (Netflix, Google, Apple), sia in termini di Expectations (Amazon, Uber, Well Fargo); tutto ciò si traduce in nuove acquisizioni ed una migliore customer retention.
  4. Colmare il gap dell’Innovazione, che deriva dalla convergenza tra servizi tradizionali e digitali, dal cambio generazionale delle tecnologie, dall’agilità dell’approccio al cambiamento, dalla rotazione verso nuovi tipi di competenze, dai nuovi Talenti necessari, da nuovi modelli organizzativi.

Copia & Incolla: perché questo titolo? Perché i contenuti di questa categoria sono stati pubblicati SENZA ALCUN INTERVENTO DELLA REDAZIONE. Sono comunicati stampa che abbiamo ritenuto in qualche modo interessanti, ma che NON SONO PASSATI PER ALCUNA ATTIVITÀ REDAZIONALE e per la pubblicazione dei quali Tech Economy NON RICEVE ALCUN COMPENSO. Qualche giornale li avrebbe pubblicati tra gli articoli senza dire nulla, ma noi riteniamo che non sia corretto, perché fare informazione è un’altra cosa, e li copiamo ed incolliamo (appunto) qui per voi. 

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