Digitaliani: più competenze digitali a scuola

Quando si parla di scenari di crescita italiani e internazionali, il nodo centrale è il lavoro, con la sua trasformazione nell’era digitale: in quest’ottica ci siamo mossi negli ultimi 18 mesi, dando a 60.000 persone competenze all’avanguardia, perché chi guida l’evoluzione tecnologica deve assumersi la responsabilità di fare in modo che la digitalizzazione produca opportunità per le persone”.  Questa l’affermazione di Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia, a margine dell’apertura del Forum The European House – Ambrosetti che inizia oggi a Villa d’Este a Cernobbio.

Le iniziative per la diffusione delle competenze digitali sono il cuore di Digitaliani, il piano di investimenti lanciato da Cisco in Italia a gennaio 2016, che mette a disposizione 100 milioni di dollari in tre anni per accelerare la digitalizzazione del nostro paese.  Lo strumento principale dedicato alla formazione è il programma Cisco Networking Academy, attivo in tutto il mondo da 20 anni a questa parte, i cui contenuti sono una risorsa fondamentale sia per portare le competenze digitali nella scuola, sia per la qualificazione e riqualificazione professionale dei lavoratori.

Le 60.000 persone che hanno frequentato in Italia i corsi Cisco Networking Academy da gennaio 2016 a luglio 2017 si sono occupate di Internet delle CoseCybersecurityreti di nuova generazioneimprenditoria digitale.  Di questi 60.000, l’80% sono studenti delle scuole superiori, il 20% sono universitari o professionisti in cerca di specializzazione. Nel solo anno scolastico 2016/2017, il numero di iscritti ai corsi è salito del 110%;  sempre nelle scuole, sono stati formati anche 1.000 insegnanti e altri 1.000 lo saranno a breve.

Un punto di forza del Programma Cisco Networking Academy è lo stretto collegamento con le 3.000 aziende italiane partner di Cisco in Italia.  Quando queste aziende cercano giovani di talento per crescere, guardano alle Academy; inoltre, si impegnano a loro volta per moltiplicare le opportunità nei loro territori, ad esempio collaborando con Cisco nella proposta di percorsi di alternanza scuola-lavoro, che nell’ultimo anno scolastico hanno coinvolto altri 1.000 studenti.  Tutto questo si inquadra anche in specifici protocolli di intesa attivati con il Ministero dell’Istruzione e in numerose iniziative promosse in partnership con enti che si occupano di formazione digitale a tutti i livelli.

Con oltre il 35% di disoccupazione giovanile ci priviamo delle energie per costruire il futuro del paese, mentre la domanda di professionisti digitali cresce ogni anno del 26%, come è emerso dall’ultimo Osservatorio sulle Competenze Digitali.  Il nostro approccio affianca ad una proposta collaudata per offrire strumenti immediatamente spendibili la collaborazione con tutti gli attori chiave per il futuro del paese;  proponiamo un modello che può “industrializzare” il processo di diffusione delle competenze alla velocità richiesta dall’accelerazione della trasformazione digitale”.

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