3 modi per sviluppare tecnologie utili a produrre energia pulita

Risale al giugno 2013 l’annuncio dell’accordo tra Eni e MIT, ovvero il centro MITEI per la ricerca energetica, l’istruzione e la divulgazione. Da allora di ricerca e innovazione ne è stata fatta, con l’obiettivo primario di creare soluzioni a basso o senza emissioni di carbonio, in grado di soddisfare in modo efficiente e sostenibile il fabbisogno energetico mondiale, riducendo al minimo l’impatto ambientale e le emissioni di gas ad effetto serra, mitigando così i cambiamenti climatici.

Cosa serve per fare tutto questo?

1. Ricerca

Il primo pilastro è quello che mette insieme diversi team provenienti dall’Istituto con la dirigenza MITEI e membri dell’industria per rispondere a specifiche sfide energetiche. Attraverso i Low-Carbon Energy Center, le aziende e gli Enti governativi possono aderire per far progredire la ricerca attraverso consorzi focalizzati su particolari aree tecnologiche: cattura, utilizzo e stoccaggio di CO2, sistemi di energia elettrica, bioscienza energetica, immagazzinamento dell’energia, materiali per l’energia e ambienti estremi, sistemi avanzati per energia nucleare, fusione nucleare ed energia solare. I Low-Carbon Energy Center di MITEI sono un elemento fondamentale del Plan for Action on Climate Change di MIT. Interessanti ricerche presentate sono ad esempio lo studio Mobility of the Future, in cui sono università, industria e Governo esplorano nuove vie per venire incontro alle future esigenze della rete elettrica e del settore dei trasporti; o il report multidisciplinare Utility of the Future, pubblicato a dicembre 2016 e finalizzato a fornire una guida a regolatori, politici e industria per consentire un’evoluzione efficiente del settore elettrico.

2. Istruzione

MITEI ha creato e amministra il programma interdisciplinare Energy Studies Minor per gli studenti dei corsi di laurea, attraverso il quale, insieme ad altre iniziative per gli studenti come l’Undergraduate Research Opportunities Program nel campo dell’energia e il programma Enegy Fellows per i laureati, MIT forma la prossima generazione di innovatori, imprenditori e policymaker che contribuiranno a risolvere le sfide energetiche.

3.Divulgazione

L’attività svolta da MITEI in questo ambito è riferita ad analisi dettagliate e di alta qualità sui temi energetici attuali per policymakers, leader dell’industria e società. Gli studi “Future of…” sono prodotti da team multidisciplinari formati da iscritti alle facoltà del MIT e ricercatori e sono parte integrante dell’attività divulgativa di MITEI. Ogni report esamina il ruolo di una specifica fonte energetica per soddisfare la futura domanda di energia rispettando i vincoli di emissioni di anidride carbonica. Inoltre, MITEI pubblica Energy Futures, rivista che tratta temi di ricerca energetica e altre attività energetiche del MIT.

Un esempio di progetto MITEI

Tra i tanti esempi interessanti che racchiudono ricerca, istruzione e divulgazione, c’è sicuramente Augmented Health And Safety – Future Vision. Condotto da MIT Design Lab ed Eni nell’ambito della collaborazione con MITEI (MIT Energy Initiative), dà vita ad una vision a 3-5 anni studiando come alcune tecnologie emergenti quali Machine Learning, Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Realtà Aumentata ed Elettronica flessibile potranno contribuire a risolvere le sfide importanti in tema di salute e sicurezza dei lavoratori in una impresa dell’energia e quali soluzioni potranno migliorare la qualità di vita prevenendo malattie ed infortuni. Nell’industria energetica del futuro queste tecnologie permetteranno ai lavoratori di essere più consapevoli dei rischi dell’ambiente di lavoro e più «resilienti», grazie a soluzioni wearable avanzate che miglioreranno i loro sensi ed aumenteranno la loro abilità nel prevenire gli incidenti. E per fare questo è necessario, appunto, unire ricerca a istruzione e divulgazione.

 

In collaborazione con Eni

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