Una italiana Young Global Leader per World Economic Forum

Cristina Pozzi è l’unica Young Global Leader 2019 per l’Italia: l’imprenditrice sociale e divulgatrice 37enne riporta dopo 5 anni il nostro Paese fra i nominati dalla comunità no-profit con sede a Ginevra, parte del World Economic Forum.

Cristina è stata scelta tra i leader del futuro su migliaia di segnalazioni da 70 Paesi nel mondo: il Forum seleziona ogni anno circa 100 personalità con meno di 40 anni d’età e con una carriera fuori dal comune ad entrare a far parte della sua comunità di Young Global Leaders.

Milanese ora trapiantata a Verona, Cristina Pozzi, esperta di scenari futuri in relazione alle tecnologie emergenti di questa quarta rivoluzione industriale (intelligenza artificiale, robotica, biotecnologie, stampa 3D, blockchain…), si pone come obiettivo di “educare al futuro” rendendo questi temi complessi accessibili al più vasto pubblico possibile.

Laurea in Bocconi (Economia) e ora studentessa anche di Filosofia, con nel curriculum un executive in America alla Singularity University (NASA, Paolo Alto, San Francisco), Cristina Pozzi ha fondato nel 2006 con Andrea Dusi Wish Days, venduta poi nel 2016 a Smartbox (compreso il brand Emozione3), in una delle exit più importanti in Italia negli ultimi 10 anni; dal 2017, la sua attività ha virato più verso la divulgazione attiva, fondando, sempre con Andrea Dusi e coinvolgendo anche Andrea Geremicca, Impactscool, impresa per la quale insegna gratuitamente agli studenti nelle scuole e nelle università ad affrontare il domani con consapevolezza e metodo etico (attività che svolge su richiesta anche per le aziende). Su questo tema, a marzo ha anche pubblicato il libro “Benvenuti nel 2050. Cambiamenti, criticità e curiosità” (Editore EGEA).

Sono onorata di essere una Young Global Leader del World Economic Forum – afferma Cristina Pozzi – dove rappresenterò il mio Paese arricchendo i punti di vista che partecipano a questa prestigiosa community. Ora ho l’importante responsabilità di valorizzare l’opportunità di contatto con i leader del mondo e la possibilità di arricchire la mia formazione e le mie competenze per supportare la mia mission e massimizzare l’impatto positivo di Impactscool. Nessuno deve restare indietro in un processo trasformativo che riguarda tutti e che tocca intimamente le corde della nostra umanità. La formazione, la divulgazione, la discussione sono necessari per stimolare il dibattito e lo spirito critico, affinché tutti possano diventare partecipi di un cambiamento responsabile e consapevole, non solo coloro che possono permettersi attività formative molto costose a livello aziendale o scolastico. Un approccio in qualche modo contrapposto a quello dominante, ‘tecnocentrico’ e ‘transumanista’ tipico della Silicon Valley. Come diciamo in Impactscool: The future is open source, il futuro è di tutti, partecipato e accessibile”.

Con l’importante riconoscimento internazionale di Young Global Leader, già dato in passato a rappresentanti come Jack Ma, Nico Rosberg, Emmanuel Macron, Mark Zuckerberg (alumni), Roberto Bolle, Cristina Pozzi sarà ora coinvolta in un ricco percorso formativo di 5 anni partecipando a eventi internazionali esclusivi, executive education presso università come Standford, Harvard, Oxford Said Business School, Princeton, Lee Kuan Yew School of Public Policy, esperienze formative e immersive come una Impact Expedition in Groenlandia volta allo studio di cambiamenti climatici.

L’obiettivo dell’associazione svizzera è infatti dare alle personalità emergenti tutti gli strumenti per massimizzare le loro potenzialità e l’impatto positivo che sono in grado di generare, sia nel presente che nel futuro. Capi di Stato e CEO di società Fortune 500, Premi Nobel e vincitori di Academy Awards, ambasciatori delle Nazioni Unite e imprenditori sociali: gli Young Global Leaders stanno trasformando il modo in cui si definisce la leadership e generano un impatto positivo sulla società globale.

 

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