L’innovazione strategica e la strategia dell’innovazione

Una valida rappresentazione del mondo in cui oggi viviamo e operiamo è fornita dal modello “VUCA” (Volatility Uncertainty Complexity Ambiguity), in cui il cambiamento è discontinuo, improvviso e poco gestibile. Un ruolo fondamentale in questo mondo lo riveste la strategia aziendale, la sua pianificazione, implementazione e gestione. L’efficacia dell’implementazione di una strategia aziendale, oggi, è in larga misura rappresentata dalla capacità di gestire e realizzare progetti d’innovazione. Tali capacità risultano dunque fondamentali per supportare il raggiungimento degli obiettivi strategici e, conseguentemente, il raggiungimento degli attesi benefici aziendali.

Possiamo definire cos’è innovazione?

Non è certo una novità che in un mercato globale ad elevata competizione, l’innovazione costituisca il vero fattore critico di successo per le imprese. Ma se c’è un termine che possiamo ritenere inflazionato in questo periodo storico è proprio quello di “Innovazione”, ne sentiamo parlare in ogni ambito e in ogni forma, ma, a volte, per continuare a perseguire questo cruciale obiettivo è utile ricordare quale sia il suo reale significato.

Secondo l’OCSE e la Commissione Europea “una Innovazione è l’implementazione di un prodotto (sia esso un bene o servizio) o di un processo, nuovo o considerevolmente migliorato, di un nuovo metodo di marketing, o di nuovo metodo organizzativo con riferimento alle pratiche commerciali, al luogo di lavoro o alle relazioni esterne”.

L’innovazione è quindi un processo che consente di trasformare un’idea o un’invenzione in un bene o servizio cui viene riconosciuto un valore dal cliente o dall’utente finale.

Un’idea veramente innovativa deve essere necessariamente riconosciuta come tale dai clienti a cui si rivolge. Questi cioè devono attribuire un valore, rappresentato dal soddisfacimento di un bisogno. Il concetto di innovazione è dunque strettamente connesso a quello di creazione del valore, per cui non basta avere una buona idea o inventare una tecnologia per parlare di innovazione.

Da questa definizione emergono in modo molto chiaro i quattro diversi ambiti nei quali si può parlare di innovazione: prodotto, processo, metodo di marketing e organizzazione.

L’elevata velocità con cui il contesto socio-economico muta porta le aziende ad operare in un ambito di incertezza in cui è difficile sviluppare scenari futuri e soprattutto elaborare delle previsioni a lungo a termine.

Diventa così fondamentale per le aziende sviluppare delle capacità per gestire l’innovazione strategica, grazie alla quale rinnovare la propria strategia di crescita.

Come sviluppare una strategia di innovazione?

L’innovazione strategica ha a che fare con l’abilità dell’impresa nello sviluppare contemporaneamente i tre ambiti che identificano il posizionamento strategico di un’impresa:

Who: quali sono i clienti, il segmento di mercato a cui ci si rivolge

What: quale prodotto/servizio viene offerto

How: in che modo viene veicolata l’offerta.

Dare sempre nuove risposte a queste domande è un elemento determinante per la crescita e, perché no, per la sopravvivenza dell’impresa. Ma trovare delle risposte è un aspetto per niente banale, che non è semplicemente figlio del caso o frutto di menti creative. La creatività è uno degli elementi che guida nello sviluppo della strategia e può essere vista come l’accesso conscio a risorse inconsce al fine di trovare soluzioni nuove e utili ai problemi. Essa dipende da diverse variabili (ad es. dalla situazione, dalla persona e dal contesto socio-culturale) e attraversa 4 fasi distinte: la preparazione, l’incubazione, l’illuminazione e la realizzazione.

La sfida per le aziende che vogliono mantenersi ancora competitive risiede nell’essere in grado di sviluppare delle strategie di innovazione partendo dai bisogni e dal profilo dell’impresa. Gli strumenti a disposizione per lo sviluppo di una tale strategia sono diversi, ma possono essere ricondotti a due macro categorie: strategie basate sulla prospettiva adottata (market pull, technology push e design push) e strategie basate sul modo di impiegare le risorse all’interno del processo di sviluppo dell’innovazione (closed innovation e open innovation). Sta all’azienda, alla sua natura e DNA, saper trovare il giusto mix ed equilibrio nell’adozione della miglior strategia.

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