Geografia 2020 dell’efficienza energetica ed ambientale

La cultura aziendale dell’efficienza energetica ed ambientale in Italia è diffusa in modo relativamente uniforme in tutte le regioni, ma trova nel Nord del Paese il suo punto di maggiore affermazione. Nel Nord Italia, infatti, si trovano la metà (circa 200 mila aziende) delle 400 mila imprese che hanno fatto dell’efficienza energetica una priorità aziendale, di cui 115 mila collocate nel Nord-Ovest ed 85 mila nel Nord-Est. A dirlo sono i dati elaborati da Ener2Crowd, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico.

Un’altra parte importante delle imprese green sono dislocate nel Sud Italia, dove ve ne sono circa 110 mila, mentre nel Centro Italia ve ne sono 90 mila.

Analizzando i dati a livello delle singole regioni, Ener2Crowd ha fotografato una realtà dell’efficienza energetica che vede Lombardia, Veneto e Lazio sul podio. A collocarsi al primo posto è proprio la Lombardia con oltre 70 mila aziende che hanno fatto dell’efficienza energetica una priorità aziendale. Al secondo posto nella classifica regionale di Ener2Crowd per numero delle imprese green si colloca il Veneto con 42 mila imprese. Poi, al terzo posto, si colloca il Lazio che registra 36 mila imprese che puntano sull’efficienza energetica ed ambientale.

Nella classifica di Ener2Crowd seguono poi l’Emilia-Romagna, il Piemonte, la Toscana, la Campania e la Puglia, rispettivamente con 31, 28, 27, 23 e 22 mila imprese attente alle loro performance energetiche. Ottimo anche il posizionamento della Sicilia, con 21 mila, e delle Marche, con 12 mila imprese.

In Abruzzo brilla invece il caso di Villetta Barrea dove Ener2Crowd sta creando la prima comunità locale «carbon free» d’Italia, grazie al recupero e rimessa in funzionamento di una centrale idroelettrica a Villetta Barrea. Il progetto ha come protagonista Ener2Crowd insieme alla società di servizi energetici EnergRed di Roma ed ha come obiettivo finale la produzione di energia 100% pulita e green in loco, tale da bilanciare le emissioni di CO2 riconducibili ai consumi domestici dei residenti di del comune bagnato dal lago di Barrea ed immerso nel parco nazionale d’Abruzzo.

Passando poi da un livello regionale ad un’analisi a livello provinciale, Ener2Crowd ha poi messo in evidenza che il maggior numero di imprese che hanno puntato sull’efficienza energetica come nuovo modello di sviluppo sono distribuite in uguali proporzioni sia nella Capitale che nel Capoluogo lombardo.

Roma e Milano, con oltre 22 mila imprese green ciascuna, si collocano infatti al primo posto ex-aequo e guidano la classifica, seguite da Napoli con circa 15 mila imprese e Torino con 13 mila.

Ener2Crowd punta ora ad una maggiore diffusione del modello di lending crowdfunding energetico-ambientale: il prestito da parte di un gruppo esteso di soggetti per la realizzazione di un progetto che già è in forte crescita in Italia e che ha già decisamente sorpassato la formula dell’equity, in cui invece un gruppo di persone decide di partecipare al capitale sociale di un’azienda.

In prima linea troviamo Niccolò Sovico, il giovanissimo ingegnere scelto da Forbes come uno dei 100 talenti Italiani under-30 del 2020 e che  —proprio attraverso la sua piattaforma Ener2Crowd.com— vuol far ripartire l’economia italiana.

Ed è di nuovo boom per il crowdfunding con il secondo progetto proposto da SAMSO S.p.A. sul portale Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico. Dopo una prima positiva esperienza —andata in overfunding— per l’acquisto e l’installazione di un impianto di illuminazione a led presso una multinazionale americana leader mondiale nella produzione di batterie al piombo acido, con un fatturato globale di 2,4 miliardi di euro e con più sedi in Italia, Samso sta proponendo ora questo investimento green in un settore chiave per la ripartenza: quello ospedaliero, realizzando in pochi giorni quasi l’intera raccolta di partenza.

«La nuova raccolta punta a 100-250 mila euro in 45 giorni, con un allettante tasso di interesse del 5,5% —che sale al 6% per chi investe nei primi 10 giorni di apertura della campagna— ed una durata di 2 anni» illustra entrando nei dettagli Niccolò Sovico.

«Samso è stata la prima società ad usare l’energy crowdfunding scegliendo l’innovativa soluzione di Ener2Crowd e riparte ora con un progetto dall’elevato impatto in termini ambientali, e profondo significato sociale ed economico per il nostro Paese, per un ospedale a Ravenna» aggiunge Giorgio Mottironi, chief sustainability officer e co-fondatore di Ener2Crowd.

Il nuovo progetto è davvero la perfetta «summa» di una missione come quella della ripartenza italiana post emergenza sanitaria: green economy, strutture per la protezione della salute del cittadino e —non meno importante— strumenti per la partecipazione diretta ai benefici economici derivanti.

I punti di forza? Il connubio —appunto— tra sanità e green economy per ricominciare proprio da là dove tutti indicano si debba imperniare la ripartenza ed il tasso di interesse che arriva al 6% su un fronte temporale di 2 anni: la durata perfetta per superare la crisi e mettere non solo a riparto ma far fruttare i propri risparmi.

E —non meno importante— questo è il secondo progetto in 5 mesi da parte di Samso, il che sottolinea l’elevato grado di fiducia nello strumento e più in particolare in Ener2Crowd da parte da parte di una società che è un “big player” nel suo settore, nonché da parte degli investitori.

A differenza della crisi più o meno diffusa causata dal Coronavirus che sta colpendo il mondo del lending crowdfunding, Ener2Crowd sta vivendo un momento di particolare crescita: ha appena chiuso un’altra mini raccolta in tempo record e sta lanciando altri 2 progetti, forte della resilienza della green economy, delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, rinnovando il rapporto di fiducia con 2 aziende: non solo Samso SpA ma anche Noleggio Energia Srl, altro “green player” già protagonista nei mesi precedenti insieme ad Ener2Crowd di un programma fotovoltaico con un investimento minimo di appena 300 euro che ha registrato velocissimamente un boom di adesioni.

 

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