In questo periodo di incertezza economica, la casa aumenta il proprio valore imponendoci di ripensare anche alla sua protezione.
L’incidenza del rischio è infatti direttamente correlata alla quantità di tempo trascorsa nell’abitazione, alla variazione delle esigenze e alle nuove richieste di chi da casa deve lavorare e studiare. Cosi come negli ambienti di lavoro, al mutare dello scenario devono mutare le misure di sicurezza. Ma l’improvvisa esigenza di lavorare e studiare da casa non ha permesso una correlata organizzazione delle postazioni di lavoro (attrezzate con fili vaganti, prese volanti e simili) né delle condizioni di lavoro stesse (locali riscaldati con stufette).
Secondo i dati prodotti dall’INAIL, tra le cause più frequenti (dopo le cadute in casa) particolare attenzione deve essere rivolta alle “fonti di rischio di folgorazione, causate dall’uso errato di apparecchi elettrici (come ad esempio asciugacapelli o rasoi, soprattutto in prossimità dell’acqua o con le mani bagnate), dal loro malfunzionamento, da impianti elettrici non a norma, dalla presenza di prese volanti multiple, che costituiscono un sovraccarico di corrente e rappresentano anche un fattore di rischio incendio potendo sviluppare scintille, fiammate, corto circuiti.”
Tra i vari incidenti domestici, particolarmente gravi sono quelli dovuti ad intossicazione da monossido di carbonio e ad incendi o esplosioni dovute all’uso di gas combustibile, distribuito attraverso le bombole o la rete o,ancora, complice un malfunzionamento dei camini e dei condotti fumari.
Appare quindi evidente come la protezione della casa rappresenti, in tempi di incertezza, una priorità assoluta, anche sotto il profilo della copertura assicurativa. Non pensiamo solo alla polizza incendio e scoppio – obbligatoria per chi accende un mutuo – ma anche alle coperture accessorie che tutelano contro i più vari danni e imprevisti. La crescente tendenza al risparmio spinge le famiglie a investire con parsimonia, anche quando si tratta di tutelare i beni più preziosi.
Il 2020 ha visto crescere in Italia l’interesse per le assicurazioni on demand, acquistabili online in modalità flessibile e pay per use: il mondo assicurativo sta infatti rispondendo alle richieste del mercato, allineandosi ai concetti di personalizzazione, usabilità, tecnologia e sicurezza che muovono i trend degli acquisti on line dell’ultimo anno.
In questa ottica sono nate le assicurazioni modulari, costruite dal cliente, che in fase di stipula può comporre la propria assicurazione, rendendola unica e aderente alle proprie reali necessità.
Questa personalizzazione crea un problema per il cliente che deve scegliere, attraverso un confronto, quale operatore sul mercato sia più conveniente e coerente con le proprie scelte: in quest’ottica si inserisce il MioAssicuratore, il primo broker assicurativo on line partner dell’Italian Isurthech Association, associazione senza scopo di lucro, che riunisce imprese attive nel settore InsurTech promuovendo l’innovazione tecnologica e l’evoluzione dell’offerta digitale nell’ambito assicurativo.
L’idea è quella di affiancare ad un servizio on line uno strato “umano” di consulenza a supporto della scelta e rendersi garante, grazie alla possibilità di acquisto della polizza attraverso il proprio portale, di una transazione in sicurezza grazie alla firma digitale OTP.
In sintesi, anche in questo campo l’innovazione è la chiave per soddisfare i nuovi bisogni della clientela senza perdere il valore dell’intermediazione, di una consulenza personalizzata e dell’utilizzo dei dati statistici per accompagnare e sostenere le scelte dei clienti.
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