Etichette ecosostenibili e stampa: risposte dal mondo del web to print

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L’etichettatura ambientale è ormai una realtà: le normative sulla sostenibilità delle etichette impongono ai produttori di rispettare una serie di nuove regole e di adeguarsi ad esse entro fine 2021.

È necessario guidare il consumatore nel corretto smaltimento dell’etichetta e in generale del packaging del prodotto; il Decreto Legislativo 116 del 3 settembre 2020 indica come fare, con direttive utili sia per le etichette adesive (come quelle applicate a bottiglie e barattoli di vetro) sia per quelle che si staccano manualmente dal contenitore.

Confezioni monocomponente e multicomponente

I criteri da seguire per l’etichettatura ambientale sono diversi. Tra i tanti, uno riguarda il tipo di confezione, che può essere monocomponente o multicomponente.

Per le confezioni monocomponente, le aziende possono riportare sull’etichetta delle informazioni sul tipo di packaging, sulle modalità di smaltimento ecc., ma questo non è obbligatorio. È indispensabile, invece, aggiungere la codifica del materiale, in base alla decisione 97/129/CE.

Negli imballaggi multicomponente è necessario individuare gli elementi che si separano a mano e quelli per cui ciò non è possibile. Su ciascuna sezione separabile bisogna indicare la codifica del materiale e le raccomandazioni per la raccolta differenziata (a meno che questi dati non siano già presenti sul packaging esterno).

Facciamo un esempio per chiarire questo punto: l’etichetta adesiva delle bottiglie di vetro è una componente non separabile a mano, mentre lo è l’etichetta non adesiva posizionata al di fuori dell’imballo. Nel secondo caso, è fondamentale evidenziare il genere di imballaggio delle parti separabili, la codifica dei materiali per la decisione 97/129/CE, e le direttive per lo smaltimento finale di ogni elemento.

Etichette sostenibili: il contributo della stampa

L’etichettatura ambientale ha sancito un notevole passo in avanti nel mondo del packaging, che coinvolge non solo i produttori ma anche i fornitori di servizio, come le realtà che si occupano di stampa delle etichette. Le aziende sono chiamate a rispondere con azioni concrete di sostenibilità ambientale, in particolare quelle del digitale. Per il mondo del web to print, in fortissima ascesa negli ultimi anni, è doveroso essere innovativi e rispondere in anticipo a esigenze tanto importanti che coinvolgono la collettività.

Per le etichette adesive la stampa ha un ruolo determinante. Incide sulla qualità del prodotto finale, sia in termini estetici che funzionali, e incide sulla personalizzazione: online c’è ampia disponibilità di configuratori che consentono di impostare la maggior parte dei parametri relativi alla stampa delle etichette e poi ordinarle direttamente.

Tuttavia, le differenze tra i fornitori sono notevoli. C’è innanzitutto una netta distinzione tra siti orizzontali e generalisti e i siti molto verticali, specializzati nella stampa di etichette adesive. Questi ultimi hanno sicuramente una marcia in più se la necessità è quella di stampare etichette personalizzate e con una qualità elevata. E in tal senso, anche la sostenibilità ha margini più ampi.

Basti pensare ai materiali di stampa, l’elemento più significativo in termini di smaltimento: le realtà che offrono un servizio di stampa molto personalizzato mettono a disposizione online una scelta davvero notevole di supporti, tra cui generalmente non mancano le carte eco-friendly e quelle a più basso impatto ambientale.

A incidere, non in maniera diretta sui doveri dei produttori, ma certamente in una visione etica più ampia, è anche la fornitura delle bobine. È questo un aspetto particolarmente interessante che online viene spesso preso sotto gamba. Le aziende fortemente specializzate sulla stampa di etichette adesive riescono ad offrire rotoli adeguati alle necessità del committente; trattandosi di bobine che non hanno misure standard, come quelle che invece troviamo disponibili nei siti più generalisti, queste ultime saranno ottimali anche in termini di riduzione degli sprechi di carta.

Tra l’altro, rotoli ottimizzati agevolano notevolmente il lavoro di applicazione delle etichette al supporto, sia che avvenga manualmente che con macchina etichettatrice.

Dalla stampa di etichette ai consumatori

L’etichettatura ambientale, quindi, coinvolge più soggetti.

I business che si rivolgono ad altri business hanno il dovere di inserire nell’etichetta la codifica alfa-numerica, secondo quanto previsto nella già citata decisione 97/129/CE. Ad esempio, il discorso si applica ai fornitori delle tipografie e di altre attività del genere.

Ma, naturalmente, anche i consumatori hanno un compito essenziale. Sono loro che si occupano dello smaltimento degli imballaggi quando ricevono un determinato articolo. È per questo motivo che, sulle etichette, bisogna dare informazioni sulle metodologie di raccolta e di riciclaggio: a tale scopo, per molte imprese adeguarsi alle nuove direttive vuol dire anche dover modificare la grafica delle proprie etichette e conferire a questi elementi un nuovo ruolo di comunicazione visiva.

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