Usare la tecnologia per aiutare le persone. È proprio questo l’obiettivo alla base di mySMART Diary, la prima web app a livello internazionale, realizzata dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale in collaborazione con Microsoft Italia e Almawave, nata per supportare i terapeuti nel miglioramento della condizione dei pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare (DCA).
Questo progetto, di elevata complessità tecnologica, dimostra concretamente quanto sia fondamentale continuare a sviluppare e implementare tecnologie – come l’intelligenza artificiale – che, se ben orientate, possono diventare il motore di una trasformazione sostenibile per l’intera società. Ne abbiamo parlato in questa intervista con Valeria Sandei, Amministratore Delegato di Almawave, e Matteo Mille, Chief Sales Enablement & Operations di Microsoft Italia.
mySMART Diary: la persona al centro
Come illustrato durante il suo lancio, lo scorso primo ottobre nella Sala Stampa del Senato, questo “diario digitale” utilizza modelli di mentalizzazione e Intelligenza Artificiale per supportare sia i pazienti che i terapeuti. Il suo scopo non è solo monitorare il comportamento alimentare, ma anche mettere in luce i disturbi emotivi e relazionali che ne sono alla base.
“mySMART Diary è importante perché evidenzia concretamente come il digitale possa fare la differenza non solo in termini di efficienza operativa, ma soprattutto di impatto umano e sociale”, ha spiegato Valeria Sandei. “L’applicazione dell’Intelligenza artificiale a progetti innovativi come questo dimostra come sia possibile mettere la persona sempre ‘al centro’ e offrire un supporto personalizzato a terapeuti e pazienti, liberando tempo e risorse da dedicare a un’attenzione più umana e profonda. Questo per noi è davvero fondamentale e rappresenta il senso della nostra missione: Almawave, e la capogruppo Almaviva, da sempre lavorano su tecnologie che puntino a migliorare la qualità della vita delle persone”.
“L’importanza di mySMART Diary risiede nella capacità di sfruttare l’Intelligenza artificiale per contribuire a migliorare la vita delle persone”, ha sottolineato Matteo Mille. “Crediamo fermamente che l’innovazione tecnologica, quando applicata con responsabilità, possa abilitare soluzioni altamente personalizzate e capaci di avere un impatto diretto sul benessere delle persone. Con mySMART Diary, l’Intelligenza artificiale può contribuire a monitorare i disturbi alimentari in tempo reale e fornire informazioni al terapeuta che può confrontarle con le sue impressioni e valutazioni cliniche, facilitandone il lavoro. Grazie all’applicazione e all’uso dell’AI Generativa è possibile avere un approccio più consapevole e supportato dai dati, rendendo accessibili risorse che possono davvero fare la differenza per i pazienti e per i professionisti della salute. Questo progetto dimostra il nostro impegno per continuare a sviluppare soluzioni che pongano la persona al centro, contribuendo a un futuro più inclusivo e sostenibile grazie all’AI”.
Il ruolo cruciale di privacy e sostenibilità
Per realizzare uno strumento funzionale e coerente con i principi sui quali è basato sono state affrontate, nel corso di questi mesi, diverse complessità tecnologiche, ponendo la necessaria attenzione su alcuni aspetti imprescindibili nell’utilizzo di applicazioni di questo tipo. “La realizzazione dell’applicazione ha richiesto il contributo di diversi attori coinvolti in maniera attiva per offrire una prima applicazione che, grazie al confronto con esperti, possa contribuire a migliorare la condizione dei pazienti affetti da DCA”, ha raccontato ancora Matteo Mille. “Grande attenzione è stata posta su due aspetti specifici: la privacy degli utenti e la sostenibilità complessiva dell’applicazione. In relazione al primo punto mySMART Diary utilizza un motore di Intelligenza artificiale ‘stateless’, ovvero che non mantiene memoria o contesto delle interazioni passate durante una sessione o tra diverse sessioni”.
Inoltre, come sottolineato da Valeria Sandei, “il sistema di Intelligenza artificiale di mySMART Diary è piuttosto articolato e interviene in diversi punti dell’interazione con l’app, mantenendo l’indirizzo dei clinici e supportandoli al meglio nell’analisi delle informazioni. La piattaforma tecnologica al contempo dedica la massima attenzione al trattamento dei dati personali. Per farlo sono stati utilizzati modelli di intelligenza artificiale allo stato dell’arte e sistemi cosiddetti di ‘guardrailing’, volti a fornire il supporto atteso entro le linee guida definite”.
Investire su un’Intelligenza artificiale sostenibile
Il progetto, dunque, implementa l’Intelligenza artificiale rispettando dei solidi principi di sostenibilità. Ed è in questo modo che questa tecnologia, oggi al centro dei dibattiti, può esprimere tutto il proprio potenziale, contribuendo alla creazione di una società migliore. “L’IA ha un enorme potenziale nel creare un impatto positivo e duraturo sulla sostenibilità, ma solo se è guidata da principi di responsabilità”, ha evidenziato Matteo Mille. “Le applicazioni che integrano questa tecnologia hanno un potenziale significativo per affrontare le sfide globali, migliorando l’efficienza e riducendo gli sprechi. Investire in questa direzione non è solo una questione di innovazione, ma anche di responsabilità. In Microsoft, ci basiamo sui principi di Responsible AI (RAI), che ci spingono a sviluppare soluzioni tecnologiche etiche, inclusive e sicure. Con questo ci impegniamo a garantire che l’AI sia accessibile a tutti, ponendo l’accento su aspetti come l’inclusività, la trasparenza e la responsabilità. Le tecnologie devono essere progettate per servire il bene comune, assicurando che non solo le opportunità siano ampliate, ma anche che i rischi siano gestiti in modo equo. Solo attraverso un impegno collettivo verso un’AI responsabile possiamo realizzare il pieno potenziale di queste applicazioni per una società più sostenibile e giusta”.
È questa la lente attraverso la quale guardare e sviluppare una tecnologia sulla quale, come spiegato ancora da Valeria Sandei, occorre continuare a investire con decisione, per assicurarsi il supporto di uno strumento potenzialmente strategico per affrontare le sfide che la sostenibilità ci pone di fronte. “L’Intelligenza artificiale può essere un abilitatore di sostenibilità con un altissimo potenziale applicativo, e quindi è di estrema importanza continuare a investire in questa direzione. Serve infatti continuare a innovare: l’IA ha ancora un grande margine di miglioramento e il suo potenziale è strettamente legato alla capacità di affrontare nuove sfide, come l’integrazione con tecnologie emergenti e la gestione di dati su larga scala. Investire in ricerca e sviluppo su tecnologie IA è essenziale per mantenere la competitività e spingere verso nuove soluzioni in grado di abilitare sistemi più sostenibili. L’IA non solo può permettere di ottimizzare i costi, ma può consentire di promuovere un cambiamento sistemico verso processi più sostenibili. Ad esempio, nella nostra applicazione, la raccolta e l’analisi dei dati in tempo reale possono aiutare gli specialisti a prendere decisioni più rapide e mirate, ottimizzando le terapie. Investire nell’integrazione dell’IA significa anche creare applicazioni che possono avere un impatto positivo sulla vita delle persone, migliorando la qualità dei servizi e la qualità della vita, riducendo allo stesso tempo il consumo di risorse fisiche”.
Dagli Stati Generali della Sostenibilità Digitale a mySMART Diary: il potere è nella collaborazione
Questo progetto è stato reso possibile anche grazie al contributo di Deda.Next, DXC Technology Italia, R1 Group e Sopra Steria, partner degli Stati Generali della Sostenibilità Digitale: la community di oltre cento CIO di alcune delle principali aziende e organizzazioni italiane riunita dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale, nell’ambito della quale il programma di beneficienza Digital4Aid, e quindi mySMART Diary, hanno preso vita. Dimostrando con forza che, nonostante l’iniziativa del singolo possa essere virtuosa, è la collaborazione a fare la reale differenza nella costruzione di un futuro migliore. “mySMART Diary rappresenta un esempio chiaro di come la collaborazione tra diverse parti interessate possa dar vita a soluzioni innovative e significative”, ha spiegato Matteo Mille. “In un contesto come quello degli Stati Generali della Sostenibilità Digitale, l’importanza di queste iniziative è cruciale: favoriscono un dialogo aperto e costruttivo tra aziende, istituzioni e comunità, creando sinergie che portano a risultati tangibili per la società. Come Microsoft, crediamo fermamente nel potere dell’innovazione collaborativa. Il nostro contributo a questa community si concentra sull’impegno a fornire tecnologie avanzate, come l’Intelligenza artificiale, che possano supportare progetti sostenibili e responsabili. Intendiamo condividere le nostre competenze e risorse per facilitare lo sviluppo di soluzioni digitali che non solo rispondano alle esigenze di oggi, ma che siano anche progettate per un futuro più sostenibile. Siamo pronti a lavorare insieme per promuovere pratiche etiche e inclusive nel settore tecnologico, assicurandoci che la sostenibilità diventi una priorità condivisa”.
“L’unione delle diverse competenze e capacità tecniche e progettuali dei vari soggetti coinvolti, indirizzate e coordinate verso un obiettivo comune, permettono grandi risultati”, ha concluso Valeria Sandei. “L’appuntamento degli Stati Generali sarà l’occasione per rendere più strutturato quanto già sperimentato con mySMART Diary, che in questo senso possiamo considerare un progetto apripista. L’incontro dell’8 e 9 novembre, a Bologna, permetterà ai tecnologi esperti delle principali aziende private e pubbliche del nostro Paese di confrontarsi sul tema della sostenibilità digitale con l’intento dichiarato di costruire progetti partecipati per rendere il mondo un posto migliore. Il nostro approccio è ottimista, crediamo davvero che l’innovazione digitale possa essere strumento di evoluzione e nella capacità dell’IA di trasformare positivamente la nostra vita. Personalmente, vedo un futuro ricco di opportunità”.
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