mySMART Diary: migliorare la relazione terapeutica attraverso il digitale

Tra Intelligenza artificiale e modelli di mentalizzazione, qual è il ruolo di mySMART Diary nel supportare il percorso di cura dei disturbi del comportamento alimentare? Ne abbiamo parlato con la Dr.ssa Simona Chiodo (Azienda USL di Bologna) e il Dr. Rahul Gupta (Centro per i Disturbi Psichiatrici di Coira), partner scientifici del progetto

I 3780 decessi, registrati nel solo 2023, correlati ai disturbi alimentari, fanno di questa patologia la seconda principale causa di morte tra i giovani, subito dopo gli incidenti stradali. Ma mentre il numero di persone affette da questo tipo di disturbi cresce in modo preoccupante – circa 3 milioni, solo in Italia – l’innovazione avanza, mettendo a disposizione della comunità strumenti potenzialmente in grado di supportare nel delicato e complesso percorso di guarigione. E così l’Intelligenza artificiale, come nel caso di mySMART Diary, da tecnologia della quale sempre più spesso si temono soltanto le possibili ricadute negative sulla società, diventa un prezioso alleato nel miglioramento della qualità della vita delle persone. Dimostrando concretamente il valore della Sostenibilità Digitale ed enfatizzando il ruolo strategico della sanità digitale e dei suoi strumenti. Di tutto questo abbiamo parlato in questa intervista con Simona Chiodo, Direttore UO NPIA Attività Territoriale (SC) Azienda USL di Bologna e Rahul Gupta, Direttore del Centro per i Disturbi Psichiatrici di Coira, partner scientifici del progetto nato agli Stati Generali della Sostenibilità Digitale.

Personalizzazione: mySMART Diary e la sanità del futuro

Oggi la salute mentale è riconosciuta come un aspetto cruciale del benessere generale, ma molte persone, in particolare i giovani, affrontano difficoltà legate a sintomi depressivi e disturbi mentali. Questo ha portato a una crescente domanda di assistenza, che i metodi tradizionali di cura non sempre riescono a soddisfare, generando lacune nel sistema di assistenza. Strumenti digitali come mySMART Diary offrono soluzioni innovative per colmare queste lacune, ha sottolineato Rahul Gupta. “Consentono ai pazienti di monitorare i propri progressi, sintomi e stati d’animo in modo continuo e discreto, facilitando l’accesso al supporto e potenziando l’efficacia della terapia tradizionale. Grazie alla possibilità di raccogliere dati in tempo reale e di analizzarli in maniera strutturata, mySMART Diary consente una personalizzazione del trattamento, adattandosi alle esigenze individuali dei pazienti. Questo porta benefici sia ai pazienti, che possono sentirsi più autonomi e attivamente coinvolti nel loro percorso di cura, sia ai professionisti della salute mentale, che possono utilizzare queste informazioni per fornire terapie più mirate ed efficaci, migliorando i risultati complessivi”.

Insomma, mySMART Diary non nasce per sostituire il terapeuta, ma piuttosto per affiancarlo offrendogli un importante supporto per indirizzare al meglio il percorso di cura. Ed è proprio qui che, come spiegato da Simona Chiodo, risiede il grande valore di questo strumento e, più in generale, della sanità digitale. “La sanità digitale è un acceleratore di opportunità: con l’ausilio dell’Intelligenza artificiale, verranno forniti supporti ai terapeuti per ottimizzare gli interventi a favore degli utenti. Inoltre, la sanità digitale può facilitare la rete, quindi il lavoro in equipe multidisciplinare, la tempestività, la flessibilità e l’accessibilità alle cure, ponendosi in linea con la medicina del futuro: personalizzata, predittiva, preventiva e partecipativa. In questo caso, in particolare, avere a disposizione strumenti innovativi digitali come mySMART Diary, specie per chi si occupa di età evolutiva, permette, utilizzando canali di comunicazione moderni ben noti ai ragazzi, di entrare ancora di più nel loro mondo e di comprenderlo maggiormente. La relazione medico-paziente può essere arricchita con nuove opportunità supportate dalle tecnologie. Anche se cambia lo scenario nella relazione di cura non deve cambiare la sostanza, e cioè riuscire a costruire un patto di fiducia con il paziente che è per l’operatore sanitario preliminare alla cura stessa, attraverso partecipazione empatica e l’alleanza terapeutica”.

Quando la relazione terapeutica migliora attraverso il digitale

Tutto ciò è reso possibile dai due elementi fondamentali su cui questo progetto è strutturato: l’Intelligenza artificiale e i modelli di mentalizzazione. “Con questa web app, molto semplice e immediata, si realizza un diario emozionale che consente non solo di monitorare il comportamento alimentare, ma anche di evidenziare i processi di mentalizzazione”, ha continuato Simona Chiodo. “Anche nei disturbi alimentari è stato osservato un difetto di mentalizzazione che influisce sulle relazioni interpersonali e sul modo distorto in cui viene percepito il cibo e il corpo. mySMART Diary è uno strumento che accompagna, attraverso semplici domande, la descrizione del tipo di comportamento alimentare disfunzionale, l’evento scatenante e l’emozione correlata, attivando da subito un’auto-riflessione. In seguito, in base alle risposte fornite, l’Intelligenza artificiale propone la lettura di una storia specifica a cui seguiranno domande che attivano ancora una volta processi di mentalizzazione. L’IA elabora dunque un profilo di mentalizzazione che viene poi messo a disposizione e visualizzato sulla dashboard del terapeuta, che può così confrontarlo con le sue impressioni e valutazioni cliniche, facilitandone così il lavoro. L’analisi del profilo di mentalizzazione diviene dunque strumento di lavoro durante i colloqui e può permettere di rafforzare l’alleanza terapeutica”.

In altre parole, la tecnologia e ciò che è in grado di abilitare diventa lo strumento attorno al quale si rafforza la relazione tra paziente e terapeuta, rappresentando un concreto supporto nel percorso di cura dei disturbi del comportamento alimentare. “mySMART Diary è progettato per rafforzare la comunicazione e la fiducia tra pazienti e terapeuti, due elementi essenziali nella cura dei disturbi del comportamento alimentare. Registrando i pensieri, le emozioni e i comportamenti legati all’alimentazione, i pazienti possono diventare più consapevoli dei loro modelli e dei loro progressi, e condividere queste informazioni in modo strutturato e chiaro con il loro terapeuta. Questo aiuta a migliorare la qualità delle sessioni terapeutiche, poiché i professionisti possono ottenere una visione più precisa e dettagliata del vissuto quotidiano dei pazienti e intervenire in modo più efficace”, ha concluso Rahul Gupta. “Inoltre, mySMART Diary promuove l’autoefficacia e l’autonomia, incoraggiando i pazienti a prendere parte attiva al loro percorso di guarigione. La combinazione di supporto digitale e intervento terapeutico offre una possibilità concreta di migliorare i risultati della terapia, poiché i pazienti acquisiscono una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie abitudini, rendendo il percorso più efficace e sostenibile nel lungo periodo”.

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here