Microsoft: il calo di vendita dei pc abbassa i profitti

Tempi duri per Microsoft: il 2011 si chiude con un calo dei profitti della sua divisione Windows e il 2012 si apre con tanti punti interrogativi sulla telefonia mobile e il segmento dei tablet, due settori sui quali l’azienda di Redmond deve ancora dimostrare la sua abilità.

La scorsa settimana Tami Reller, CFO della divisione Windows, ha anticipato che i ricavi e i profitti della sua divisione saranno inferiori alle aspettative e che le stime degli analisti di un calo delle vendite dei pc nell’ordine dell’1% sono da considerarsi ottimistiche. Dichiarazione che, secondo The Guardian, è stata confermata anche da Bill Koefoed, Investor Relation manager di Microsoft nel corso di una riunione con JP Morgan & Chase.

A questo proposito Gartner aveva già stimato  un quarto trimestre 2011 in contrazione per la vendita di pc nell’ordine dell’1,4%, sopratuttto a causa delle disatrose alluvioni registrate in Tailandia, la patria della produzione di memorie di massa, i cui effetti avrebbero continuato a farsi sentire probabilmente anche ad inizio 2012.

Alla luce di questi dati “gli investitori dovranno continuare ad essere molto pazienti”  ha dichiarato Raimo Lenshow, analista della Barclays riferendosi alla quotazione del titolo Microsoft. Secondo Lenshow questa situazione di stallo potrebbe essere un fenomeno transitorio ma per dirlo con certezza occorre “vedere i primi concreti risultati di successo nel mobile e nei tablet, piuttosto che dei semplici segnali di speranza“.

Il rallentamento delle vendite di pc è molto preoccupante per Microsoft i cui ricavi sono legati al numero di licenze di Windows che vengono installate e dimostra la debolezza dell’azienda di Redmond legata alla mancanza nella sua offerta attuale di un tablet e di un sistema operativo che siano in grado di competere con l’iPad della Apple o con gli altri dispositivi che funzionano con Android di Google. Una mancanza che non potrà essere colmata fino al rilascio di Windows 8 che sarà disponibile sulle tavolette così come sui pc non prima della fine della prossima estate.

Ma non è sicuro che Windows 8 darà un forte impulso alle vendite, perché molte aziende stanno ancora valutando la versione esistente, Windows 7, e gli analisti sono relativamente scettici nei confronti di un rapido passaggio a Windows 8 che presenta peraltro una interfaccia molto diversa nella sua nuova configurazione.

Alla luce di queste osservazioni e in attesa dei risultati ufficiali che Microsoft annuncerà il prossimo 19 gennaio, viene da chiedersi se non continueranno ad esserci annunci di contrazioni di ricavi per Microsoft anche nei prossimi trimestri.

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