Alluvione in Thailandia, a rischio il mercato dei semiconduttori per la mancanza di HDD

Dopo la tragica alluvione che per mesi ha flaggellato la Thailandia, facendo scomparire sott’acqua un terzo dell’intero paese, oltre alla stima delle vittime e dei danni materiali conteggiati dalle autorità, anche  i mercati devono fare un bilancio sui problemi economici collegati al disastro.

La nazione asiatica garantiva  infatti con la sua produzione, ormai drasticamente interrotta, la richiesta di Hard Disk per un terzo del mercato globale, facendo ora mancare una componente essenziale per l’industria elettronica.

Gli effetti economici diretti della calamità si sono manifestati presto ai consumatori, che hanno assistito ad un’impennata dei prezzi sugli scaffali, passando da una media di 100 dollari alla cifra record di oltre 260 dollari per un HDD da 1 Tera,  nel giro di pochi mesi.

La conseguenza è quindi una minor produzione di devices, dovuta alla mancanza di componenti fondamentali, e quindi minori utili per le aziende che operano in questo settore, che cercano di contenere il danno econominico con l’aumento dei prezzi sui i pochi prodotti disponibili.  Anche i grandi player come Apple e Microsoft si sono dimostrati molto preoccupati per la situazione.

Ma l’impatto di questa congiuntura negativa, dovuto alla diminuzione dell’offerta, rischia di estenda a tutti gli altri anelli della produzione elettronica, ed il pericolo è molto reale.

Un’interessante contributo di Jim Handy su Forbes lancia l’allarme per quanto riguarda il mercato dei semiconduttori, che risentirà fortemente della mancanza di Hard Disk globale, in quanto il core business di questo settore è incentrato per lo più sulla fornitura a produttori di PC, e a causa della forte riduzione della produzione, le componenti necessarie all’assemblaggio come display, DRAM ed appunto i semiconduttori, andranno presto in eccedenza di offerta, causando una caduta dei prezzi vista la scarsa domanda delle aziende, mentre i prezzi dei pochi HDD sul mercato continueranno a crescere ed a determinare un collo di bottiglia invalicabile per la produzione di devices.

Con la previsione di un ritorno alla normale produzione mondiale di Hard Disk solamente nel 2013, i prezzi dei semiconduttori resteranno stagnanti per più di un anno, e gli utili delle aziende del settore sono previsti in forte calo nel primo trimestre senza possibilità di crescita nei successivi.

La situazione è ulteriormente aggravata se si tiene conto di un’ulteriore analisi, precedente al disastro in Thailandia, che prevedeva già un calo del settore, senza considerare nel conteggio le problematiche appena esposte.

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