Google lancia Chromebook Pixel, il laptop touch che sfida Microsoft e Apple

L’indiscrezion era circolata già nei giorni scorsi, ma adesso si passa dai rumor alla realtà.

Google presenta Chromebook Pixel, il laptop touchscreen con il sistema operativo Chrome OS che si pone in diretta concorrenza con Windows8 da un lato e il MacBook dall’altro. Il lancio rappresenta un’ulteriore spinta di Mountain View nell’hardware, uno sforzo che si è rafforzato in seguito all’acquisizione di Motorola Mobolity.

Realizzato a Taiwan, da un’azienda di cui Google non svela il nome, il Chromebook Pixel ha uno scherma da 12,85 pollici e 4,3 milioni di pixel, più del doppio di una televisione a alta risoluzione. A partire da oggi sarà disponibile sul mercato americano la versione wi-fi, a partire da 1.299 dollari. La versione LTE wireless approderà sul mercato invece in aprile 1.449 dollari.

Per Google si tratta di un lancio importante, che si va ad affiancare al tablet touhscreen, Nexus 7, introdotto in giugno. “Gli utenti abbandoneranno il MacBook Air” afferma Sundar Pichai, manager di Google, sottolineando che la tecnologia “touch è qui per restare e rappresenta il futuro. Abbiamo voluto mettere a punto qualcosa per coloro che pretendono molto dai loro laptop”. “Prima c’era la battaglia dell’hardware, poi c’è stata quella del software, ora c’è la battaglia dell’hardware-software-browser e anche degli occhi” affermano alcuni osservatori, precisando che il nuovo prodotto Google va a inasprire una battaglia già forte fra i colossi della Silicon Valley, che cercano di rafforzarsi e conquistare nuove quote di mercato. I

l Chromebook Pixel, oltre a Apple, è una sfida diretta a Microsoft, che ha lanciato solo quattro mesi fa Windows 8, le cui vendite sono partite a rilento. “Siamo in uno dei momenti più eccitanti nella storia dei personal computer, grazie alla velocità di cambiamento, all’innovazione e all’adozione da parte dei consumatori di nuovi dispostivi – afferma Google -. Il nostro obiettivo è quello di continuare” a promuovere l’esperienza per tutti “lavorando con l’intero ecosistema per realizzare la prossima generazione di dispositivi Chrome OS”

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