Patuano: “nessuna ipotesi di spezzatino di Tim Brasil”

All’esame del cda di Telecom non c’è nessuna ipotesi di spezzatino di Tim Brasil”. E’ quanto dichiara l’ad Marco Patuano a margine del Foro Italia-Spagna. “Non mi risulta – ha proseguito rispondendo a una domanda sulle decisioni dell’Antitrust brasiliana – che nessuna Autorità possa costringerci a far nulla” e comunque “nessuno dispone degli asset di terzi“, riferendosi alle recenti dichiarazioni del Cade. Patuano ha poi aggiunto che “l’attenzione al nostro lavoro in Brasile e il fatto che tutti ci vogliono spezzettare vuol dire che stiamo lavorando bene“. La migliore risposta che l’azienda può dare, dice l’Ad “è un piano industriale solido e cercare di portare avanti le cose“. Un piano, prosegue, “molto ben recepito dal mercato e i report degli analisti dopo il cda del 7 novembre sono stati positivi con aumenti del target price”. 

Le dichiarazioni arrivano in un periodo di grande fermento per Telecom Italia, con il nodo Brasile, appunto, ancora non sciolto e con le indagini della Consob e della Procura di Roma sul riassetto Telco, con l’ipotesi di abuso di informazioni privilegiate e non ultimo l’eventuale controllo di fatto da parte di Telefonica. Gli spagnoli sono stati invitati dalla Commissione guidata da Giuseppe Vegas a prendere una posizione in merito al parere del Cade che, riconoscendo agli spagnoli il controllo di fatto su Tim Brasil, li ha multati e ha imposto, a patto di non voler condividere il controllo di Vivo con un nuovo socio, di uscire da Telco.

Ma ieri Telefonica ha fatto sapere di non aver “ancora deciso quali azioni prendere” in relazione alla pronuncia dell’Antitrust brasiliano poiché il provvedimento “non è stato ancora ufficialmente notificato e perciò” il gruppo “non è ancora a conoscenza dei termini ufficiali completi“. Al momento, inoltre, a Telefonica non è stato “formalmente notificato alcun altro procedimento regolatorio” per il rafforzamento della sua posizione in Telco. Per quanto riguarda più direttamente Telecom e le risposte fornite a Consob sul convertendo e l’operazione di vendita dell’Argentina, l’esame dei documenti è in corso ma “è ragionevole che non sarà rapidissimo” ha detto nel fine settimana Vegas. E proprio con lui e con Consob l’Ad Patuano dichiara di aver intavolato un “dialogo molto costruttivo e trasparente”.

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