Dallo smartphone in 3d ai fumetti: le ultime novita di Amazon

Settimane intense per Amazon. Se New York è la città che non dorme mai, l’azienda di Jeff Bezos potrebbe essere considerata il suo corrispettivo nel mercato tech: sempre in continuo fermento, con idee e progetti in grado di catalizzare l’attenzione di utenti e imprese concorrenti.

L’ultima notizia arriva dal Wall Street Journal. Dopo l’annuncio della Fire Tv, l’azienda ha annunciato il prossimo lancio di due apparecchi telefonici, uno dei quali con interfaccia in 3D.

Il modello principale avrebbe un’interfaccia tridimensionale e funzionerebbe grazie ad un sistema di fotocamere in grado di tracciare i movimenti degli occhi, creando degli ologrammi sullo schermo. In pratica non avremo più bisogno di toccare lo schermo, basterà “spostare” gli oggetti che ci appariranno in aria.

Secondo gli analisti, questo potrebbe essere l’asso nella manica per risvegliare il mercato del mobile che, negli ultimi due anni, è cresciuto in termini di numero di device venduti e di crescita dei profitti senza però registrare un decisivo passo in avanti sul fronte delle novità tecnologiche.

Al momento non sono ancora note le specifiche tecniche, le informazioni sul design e il prezzo di lancio ma probabilmente il sistema operativo di questo primo smartphone comprenderà una versione personalizzata di Android per le esigenze di Amazon, così come avviene per il Kindle Fire e la Fire Tv, e monterà un chip Qualcomm. Del secondo progetto si sa ancora poco, se non che punterà principalmente sullo streaming audio. Per quanto riguarda i tempi, uno dei due smartphone potrebbe essere presentato a giugno e lanciato nella seconda metà del 2014, si parla alla fine del mese di settembre.

Con questa mossa, Amazon entra nel mercato competitivo e affollato del mobile, dominato da due giganti come Samsung e Apple, e lo fa giocando le sue carte migliori, il fattore tempo e l’offerta dei contenuti. Non è un caso, infatti, che l’inizio della commercializzazione dello smartphone targato Amazon coincida con il lancio dell’ultima creatura della Apple, l’iPhone 6, e che arrivi poco prima degli acquisti natalizi, in modo da dare al grande pubblico il tempo di digerire e “desiderare” la novità del l’ultimo device.

Sul fronte dei contenuti, invece, la strategia di Amazon sembra ormai da tempo acclarata: vendere apparecchi con guadagni minimi per concentrarsi sulla vendita dei contenuti digitali, il vero core business dell’azienda, andando ben oltre il retail on line e puntando sulla distribuzione media.

Ed è su questa scia che si colloca anche uno degli acquisti più recenti dell’azienda, ComiXology, piattaforma on line leader nel settore dei fumetti e dei comics in digitale. Creata nel 2007, ComiXology distribuisce libri con la sua app mobile per Android, iOS, Windows Phone e Kindle Fire: nel suo catalogo sono presenti titoli di 75 case editrici, tra cui la Marvel, e tanti nomi di creatori indipendenti. Benché i termini dell’accordo non siano stati resi noti, i tempi dell’operazione dovrebbero essere brevi e concludersi in un paio di mesi.

Ben prima dell’accordo, il catalogo Amazon dedicato ai comics e alle graphic novel, vantava già numeri di tutto rispetto ma con l’acquisto di ComiXology, che ha rivoluzionato la fruizione e la lettura dei fumetti in digitale grazie alla tecnologia immersiva Guided View, Amazon amplia il proprio raggio d’azione, cambiando il modo di acquistare i fumetti e allargando questo tipo di contenuti ad una platea molto più ampia di lettori.

I risultati della vendita di contenuti sembrano quindi dare ragione ad Amazon che ormai spazia dalla vendita di musica, libri, giochi ed app varie all’offerta di contenuti video. Secondo una nota di Amazon dell’8 aprile, la visione dei video in streaming sulla piattaforma Prime Instant Video è quasi triplicata nel corso dell’ultimo anno, diventando il terzo servizio più utilizzato dopo Youtube e Netflix e subito prima di Apple e Hulu. Il dato, proveniente da un report realizzato da Qwilt (startup impegnata nella promozione e nella gestione di video on line per conto di aziende), mostra il successo di Netflix nel mercato del video streaming a marzo 2014 e la contemporanea flessione di Youtube ma il confronto con il servizio di Amazon, cresciuto dallo 0,6% al 3%, sottolinea una rapida ascesa proprio dell’ultimo arrivato.

I tempi, anche se molto recenti, in cui consideravamo Amazon la soluzione, più economica, confortevole e meno stressante per il classico shopping di merci e prodotti, sembrano oramai al tramonto, e vedono l’avanzare di un’esperienza di acquisto di contenuti “culturali” che non mancherà di stupire.

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