Microsoft: ispezioni a sorpresa del governo negli uffici di Pechino

Alcuni funzionari governativi hanno condotto ieri ispezioni a sorpresa negli uffici della Microsoft di Pechino. Lo ha dichiarato un portavoce del gruppo senza però dare alcuna spiegazione circa le motivazioni del controllo. L’ente governativo cinese per l’Industria e il Commercio, considerato secondo i media locali l’esecutore dell’ispezione, ha effettuato delle visite anche negli uffici Microsoft di Shanghai, Guangzhou e Chengdu. Al momento anche l’amministrazione non ha fornito alcun commento sulla vicenda.

La situazione attuale della Microsoft in Asia sembra quindi molto critica. Ancora sotto il fuoco dei sentimenti anti americani del governo cinese dopo le rivelazioni di Snowden sulle attività di spionaggio della National Security Agency (NSA), l’azienda sta passando un brutto momento, confermato ulteriormente dall’invito dei media di Stato a “punire” severamente le aziende tecnologiche americane colpevoli di aver favorito il governo USA nelle attività di monitoraggio del governo cinese. Inoltre all’inizio di questo mese, su indicazione degli attivisti cinesi era stata data la notizia dell’interruzione del servizio Microsoft di cloud storage, OneDrive.

Sono passati poco più di due mesi da quando, a maggio, gli uffici governativi hanno bandito l’installazione di Windows 8 dai nuovi computer in uso dai propri dipendenti: un’assenza che Microsoft non ha potuto colmare nei bandi successivi per l’assegnazione dei nuovi incarichi riguardanti la gestione dei software negli uffici del governo.

In una dichiarazione via e-mail, la portavoce di Microsoft ha dichiarato: “puntiamo a realizzare prodotti che offrono la funzionalità, la sicurezza e l’affidabilità che i nostri clienti si aspettano e siamo felici di rispondere alle domande del governo“, ma ha rifiutato di dare ulteriori informazioni. 

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