Xiaomi, la compagnia cinese che in pochi anni ha scalato il mercato degli smartphone piazzandosi tra i primi cinque produttori mondiali pur vendendo quasi solo in Cina, non punta a vendere i suoi smartphone anche in Usa ed Europa. Almeno per ora. Lo ha detto il vicepresidente Hugo Barra, ex di Google, intervenendo al Mobile World Congress di Barcellona. “Ci piacerebbe essere negli Usa con i nostri prodotti di punta – ha detto Barra – ma non è in cima alle nostre priorità“.
Il “fenomeno” Xiaomi – appena quattro anni di vita – fa paura ai colossi della telefonia globale. In particolare ha fatto tremare qualche settimana fa annunciando un primo ingresso nel mercato statunitense col negozio online “mi.com” per vendere accessori come auricolari e bracciali per il fitness. Per ora non ci sono piani di lanci dei telefoni in Usa o altri mercati in cui la vendita di smartphone è fortemente legata ai pacchetti offerti dagli operatori mobili, ha fatto capire Barra. I telefoni Xiaomi inoltre non sono concepiti per funzionare con le reti veloci 4G degli Usa, ha detto, e quindi non ha senso cominciare a venderli in questo mercato. Al momento l’altro maggior mercato a cui guarda Xiaomi è l’India. Tuttavia lo store “mi.com” presto arriverà anche in Europa, similmente al modello americano: quindi venderà accessori e non smartphone.
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