Austria e #IoE: la rete stradale intelligente che migliora la vita e fa risparmiare

Il porto connesso e intelligente di Amburgo parla chiaro: quando l’IoE viene strutturalmente e strategicamente integrato nei luoghi “snodo” delle città, è possibile potenziare e migliorare la vita delle persone, razionalizzare il traffico, migliorare gli scambi commerciali e anche tutelare concretamente l’ambiente. La stessa conclusione, o meglio l’inizio, da cui è partita l’Austria quando circa dieci anni fa ha iniziato a ragionare su come utilizzare le tecnologie e la connettività per gestire il traffico sulle strade del paese: 2.200 chilometri da gestire e monitorare in modo smart. Vediamo come.

Il modello austriaco

AustriaE’ ASFINAG, società di proprietà dello Stato che sovrintende alla progettazione, costruzione, manutenzione delle strade austriache, che si fa promotore dell’innovazione. Più di un decennio fa, ASFINAG progettò un piano visionario che prevedeva la costruzione di una rete in fibra ottica lungo le strade. Da allora migliaia di sensori sono stati installati per instradare i dati attraverso un sistema centrale verso nove centri di gestione del traffico. I sensori servono anche per monitorare gli incidenti e le condizioni stradali e meteo in tutto il paese. “Abbiamo collegato più di 70.000 sensori e 6.500 telecamere per il traffico su reti in fibra ottica”, spiega Bernd Datler, amministratore delegato di ASFINAG. Un caso unico nel suo genere che pone lo Stato persino più avanti rispetto a quanto previsto dalle direttive della European Union Intelligent Transport Systems, primato che ASFINAG è determinata a mantenere diventando paese leader in Ue sul fronte delle tecnologie applicate ai trasporti.

Il tutto è reso possibile sia dalla lungimiranza strategica dell’ente che in tempi ancora lontani dal boom odierno dell’IoT ha immaginato una soluzione innovativa già in ottica di smart community, ma che deve molto anche agli accordi stretti con diversi partner strategici fornitori di strumenti ad hoc tra cui Cisco, con l’adozione della Connected Roadways solution, un sistema integrato di soluzioni che abilitano e supportano la realizzazione dell’IoE su strada.

Le applicazioni concrete

Molti i vantaggi del sistema, vantaggi di cui beneficiano tutti gli automobilisti e ovviamente anche l’amministrazione pubblica che registra ingenti risparmi dovuti alla razionalizzazione dell’uso della superficie stradale. “Le opportunità nel settore dei trasporti sono enormi quando la tecnologia è utilizzata in modo intelligente” spiega Datler “Abbiamo già collegato più di 70.000 sensori e 6.500 telecamere su reti in fibra ottica, apparato che ci dà feedback in tempo reale sulle nostre strade. Utilizzando questi dati siamo in grado di aiutare i veicoli di emergenza lungo il percorso e possiamo persino modificare i limiti di velocità per alleggerire gli ingorghi.”

Con l’internet of everything, in sostanza, l’Austria non ha collegato solo sensori e telecamere “ma stiamo connettendo gli automobilisti: abbassare i limiti di velocità di fronte a un rallentamento del traffico diminuisce il rischio di ingorghi così che permettiamo a chi guida di viaggiare in sicurezza e in relativo relax.” Ed è una accortezza che permette anche di far risparmiare denaro all’amministrazione: questo tipo di gestione intelligente del traffico ottimizza e potenzia l’uso delle strade, il che significa quindi meno investimenti in nuova viabilità o in ampliamento delle arterie.

“L’IP Interoperability and Collaboration di Cisco, ad esempio, ci permette di comunicare informazioni a qualsiasi dispositivo o sistema da una console centrale. Ciò significa che, in caso di problemi in una galleria, possiamo indirizzare rapidamente i soccorritori e la polizia sul luogo dell’incidente, garantendo alle vittime l’aiuto di cui hanno bisogno immediatamente e, al contempo, di informare e gestire gli spostamenti degli altri utenti della strada.” E sulle strade austriache, nelle piazzole di sosta con connettività wireless, i camionisti professionisti che hanno poche possibilità di comunicare a causa dell’alto costo del roaming internazionale, possono sfruttare appieno le soste per comunicare con le famiglie, eseguire check-in con le loro aziende, e anche verificare che i loro carichi e pedaggi vengano accuratamente registrati.  

Quella descritta da Datler e realizzata dall’Austria nel microcosmo delle strade è esattamente l’essenza dell’IoE: un insieme di servizi che mettono al centro il benessere e la sicurezza dei cittadini nel loro interagire con l’ambiente che li circonda, in questo caso nella porzione di ambiente rappresentata dall’infrastruttura stradale. E non ci sono più scuse: “con l’aumento dei collegamenti e con una migliore comunicazione siamo più informati sulle condizioni e sugli ostacoli che impediscono la crescita e l’evoluzione. Fino a pochi decenni fa questi erano solo sogni.” E quell’informazione può, e deve, trasformarsi in azione. 

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