Tlc: Kroes “pacchetto non perfetto ma senza c’è rischio di accumulare ritardi”

Anche se il pacchetto sulle tlc non è perfetto, l’importante è agire ora perché altrimenti l’Europa accumulerebbe un ulteriore ritardo per lo sviluppo del settore e della sua economia in generale. È il messaggio lanciato dalla commissaria Ue all’agenda digitale Neelie Kroes l’indomani dell’adozione delle nuove misure Ue, che hanno subito ricevuto diverse critiche. “Non ci sono risposte facili o complete” ma, ha sottolineato, “non possiamo aspettare il pacchetto perfetto che non arriverà mai“. Al contrario, “fallire nell’attuare queste misure ci porterebbe a un ulteriore ritardo di altri due anni e mezzo”, per questo, ha aggiunto, “per me è assolutamente cruciale affrontare il problema, dobbiamo agire ora”.

Aspettare più a lungo – è stata criticata la fretta con cui è stato presentato il pacchetto perché sia adottato prima della fine del mandato dell’Europarlamento a maggio – vorrebbe invece dire per l’Ue “perdere la corsa globale“: si tratta infatti, secondo la Kroes, del “più grande pacchetto che l’Ue può finalizzare nel 2014 non solo per il settore tlc ma per la crescita e l’occupazione” europee, che raggiungerà i 15 miliardi di euro nel 2016. La commissaria ha tenuto a sottolineare che questo è stato adottato “all’unanimità” dal Collegio, smentendo così le voci su dissidi interni che avrebbero rallentato l’iter decisionale, e la “stretta collaborazione” con il collega alla concorrenza Joaquin Almunia, da molti additato come uno dei principali ostacoli all’inserimento di misure a favore della ristrutturazione del mercato tlc.

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