Dopo aver comprato WhatsApp per 19 miliardi di dollari per presidiare il settore delle chat e puntare a breve sulle chiamate VoIP in sfida a Skype, con una mossa a sorpresa Facebook lancia le telefonate via Internet su Messenger, la sua app di messaggi lanciata nel 2011 con la possibilità di inviare messaggi in forma di testo e voce agli altri utenti del social network. A marzo dello scorso anno l’azienda aveva iniziato con l’applicazione un test di chiamate VoIP in alcuni paesi tra cui l’Italia. Messenger, insomma, nelle strategie di Zuckerberg, batte WhatsApp che aveva annunciato a febbraio il lancio, appunto, delle chiamate voce.
Questo aggiornamento ha scatenando anche riflessioni su possibili scenari futuri, tra cui non è escluso un intreccio tra i due servizi entrambi di proprietà di Zuckerberg che messi insieme totalizzano una cifra da capogiro in termini di utenti: Messenger fa capo a Facebook che ne ha un miliardo e 200 milioni, WhatsApp, circa 450 milioni di utenti e un record raggiunto pochi giorni fa di 64 miliardi di messaggi in sole 24 ore.
Questa ultima mossa dell’azienda di Menlo Park non fa che rendere più affollato il settore delle chat e delle chiamate gratis su Internet, servizi che stanno creando non pochi problemi alle tradizionali compagnie telefoniche per cui rappresentano una temibile concorrenza. Oltre a Skype di Microsoft, Viber alle chat asiatiche (WeChat, Line e Kakao Talk) anche Twitter scende in campo: in queste ore il microblog da 140 caratteri ha aggiornato la sua applicazione Vine – quella che serve per condividere sulla piattaforma dei filmati-lampo di sei secondi – aggiungendo proprio la funzione Messages, ovvero la possibilità di inviare messaggi sia testuali sia in formato video.
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