Google sotto assedio in Ue: nasce piattaforma per richieste di risarcimento da privati

Non diminuisce la pressione in Europa su Google: dopo l’accusa formale di abuso di posizione dominante da parte della Commissione Europea respinta al mittente pochi giorni fa, arriva oggi la notizia della nascita di una vera e propria piattaforma di segnalazione, aperta a quanti ritengono di essere stati vittime di presunti atteggiamenti non concorrenziali da parte del colosso Usa.

Si chiama GRIP Google Redress and Integrity Platform, ed è stata promossa da una società di consulenza Ue, Avisa, e lo studio legale Hausfeld: “GRIP offre alle aziende, ai consumatori e agli altri soggetti danneggiati da pratiche commerciali anticoncorrenziali di Google un meccanismo per valutare i loro potenziali reclami e richieste di risarcimento” ha spiegato Michael Hausfeld, presidente dello studio che ha una forte esperienza in class action di alto profilo.

Una iniziativa potenzialmente preoccupante per Google che da tempo fronteggia attacchi simili nel Vecchio Continente a dispetto del forte attivismo in termini di lobbing che la stessa ha portato avanti nel corso del 2014. Ed è di ieri la notizia secondo cui anche in India, su pressione di altre big quali Microsoft e Facebook, il governo locale avrebbe mosso accusa di abuso di posizione dominante contro Google.

Si preannuncia un autunno davvero molto caldo per il colosso di Mountain View.

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