Yahoo rivede la strategia: 7,1 miliardi di Alibabà saranno investiti

Il nuovo Amministratore delegato di Yahoo Marissa Mayer, sta lavorando alla revisione del piano d’azione dell’azienda, e nessuna ipotesi sembra esclusa. Lo si evince anche dagli atti depositati giovedì alla Securities and Exchange Commission da cui è evidente l’intenzione della Mayer di avviare “la revisione della strategia di business della Compagnia“.

Nel documento la Mayer ha dichiarato di star valutando un piano di ristrutturazione della società che comprenderebbe anche un’ apposita strategia di acquisizioni. In questo piano, sono compresi anche i progetti per investire al meglio ben 7,1 miliardi di dollari: la somma che la Mayer conta di ottenere dall’affare in sospeso con il Gruppo Alibaba.

Yahoo, infatti, sta lavorando per condurre in porto la trattativa per un accordo con Alibaba, relativo alla vendita del blocco di azioni che Yahoo possiede del celebre colosso dell’e-commerce cinese. Già in precedenza l’Ad aveva fatto sapere che avrebbe distribuito i proventi della cessione agli azionisti di Yahoo, magari attraverso un programma di riacquisto, ma il piano è stato ora messo in discussione.

Questo processo di revisione potrebbe portare ad una rivalutazione, o modifiche, degli attuali piani della società – si legge nel documento – Compreso il suo piano di ristrutturazione, il suo programma di riacquisto di azioni, ed i suoi piani annunciati in precedenza; per la restituzione agli azionisti, al netto delle imposte, dei proventi del riacquisto di azioni da parte di Alibaba Group“.

Yahoo non ha risposto alle richieste di commento in merito alle linee programmate nel documento, certo è che le azioni del colosso sono scivolate dell’1% giovedì, assestandosi attorno ai 16 dollari, ma continuando a scendere nelle ore successive. Per questo, il piano di riacquisto da parte della compagnia di e-commerce Alibaba, per quel 20% di proprie azioni in possesso di Yahoo; potrebbe essere più che conveniente per l’azienda americana, che incasserebbe 8 miliardi di dollari (al lordo delle imposte incamererebbe 7,1 miliardi).

La Mayer, ex dirigente di Google, sta cercando di definire una road map chiara per Yahoo, che è stata afflitta da un anno di continua revisione dei propri vertici aziendali. Infatti, in un anno si sono succeduti ben tre dirigenti, tra cui: Scott Thompson (l’ex presidente di PayPal che ha lasciato l’azienda dopo lo scandalo riguardante i suoi titoli universitari), e Ross Levinsohn, che ha brevemente ricoperto l’incarido di Direttore generale ad interim della società; ruolo che ha lasciato la settimana scorsa oltre alla sua attività nel ramo media business di Yahooo.

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