E pure quest’anno, ci proviamo l’anno prossimo : Google Trends 2018

Anche quest’anno non posso esimermi dal commentare e osservare i Google Trends dell’anno che aspetto ormai con trepidazione. Forse perché ho una fiducia illimitata nel genere umano, e, ogni volta, spero che qualcosa mi sorprenda. Ma ogni volta mi sorprendo al contrario.

Partiamo dall’Italia

Nelle sezioni Parole/Personaggi ed Eventi poche sono le novità: italiani sempre concentrati su calcio, decessi e qualche spunto di attualità.

Ma le tre liste che, a mio avviso, ci fotografano di più sonoCome fare, Perché, Cosa Significa.

COME FARE

Su Google gli italiani hanno cercato “come fare” per queste prime 10 parole chiave:

  • Il back up
  • I pancake
  • Uno screenshot
  • Lo slime
  • Una tesina
  • Le zucchine
  • La maionese
  • Il pesto
  • Il caramello
  • La salsa di pomodoro

Al numero uno balza in vetta, probabilmente figlio della paura dei virus, il sempre utile backup. Forse, forse, forse qualche utente comincia a percepire il problema…

6 posti su 10 sono invece occupati da ricette, perché, diciamocelo, è la nostra vera passione.

PERCHE’

Sul “perché” ecco le prime 10 posizioni. E a chi sorriderà mentre leggerà, vorrei ricordare che sono i “perché” degli italiani. Sì, proprio di quelli che vivono intorno a noi. Proprio quelli che, come si può bene comprendere, hanno a cuore temi fondamentali in questo nostro faticoso periodo storico. E’ per questo che si dannano l’anima per capire, perché…

  • Si festeggia l’8 marzo
  • I giocatori hanno un segno rosso in faccia
  • Fedez e J-Ax hanno litigato
  • Ilary Blasi ha la parrucca
  • Asia Argento non conduce più X Factor
  • Si dice ferragosto
  • È morto Avicii
  • Nina Moric non può vedere il figlio
  • L’Uruguay ha 4 stelle
  • I datteri di mare sono proibiti

COSA SIGNIFICA

Ultima, ma non meno importante, la lista del cosa significa. Per questa gli italiani hanno cercato:

  • Sessista
  • Ipovedente
  • LOL
  • Filantropo
  • Scopofobia
  • Impeachment
  • Eskere
  • Brexit
  • Cherofobia
  • Ministro senza portafoglio

Qui un minuto di silenzio per me. Si perché sono dovuta andare a controllare ben tre parole.

Scopofobia, che ho scoperto vuol dire timore morboso di mostrare le proprie nudità, di essere osservato. Ma mi chiedo perché sia così ricercata…

Cherofobia, che, letteralmente, indica l’avversione alla felicità, ma cercandola su Google, il motore predilige un inedito di XFactor. Questo già mi tranquillizza: non potevo pensare che 2 parole su due fossero davvero serie.

La tranquillità la fa da padrona quando cerco ESKERE, ricerca che restituisce 8.880 risultati, praticamente inutili, solo per dirmi che è una parola usata nel gergo dei ragazzi che nasce dal diffondersi della musica trap. Se volete riposare i neuroni e fare un viaggio nel nulla cosmico, potete tranquillamente navigare tra tutte le pagine che tentano di spiegarvi cosa vuol dire Eskere.

Poi capirete perché nel 2018 ancora non si sappia attribuire un significato a sessista, ipovedente, filantropo, impeachment, brexit e ministro senza portafoglio. Una solo parola: “LOL”.

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Classe 1969, appassionata - in primis- di gadget e poi di CRM, nell'accezione ampia che ricomprende il processo di gestione del cliente e quello di crescita del potenziale. Carriera di studi variegata: Laurea in Giurisprudenza, Master in Gestione delle Risorse Umane e poi Abilitazione alla Promozione Finanziaria. Dopo varie attività nel 1996 approdo nel gruppo SPIN come sales. Nel 2008 – dopo la carriera nell’area vendite - passo alla direzione Marketing del gruppo (che comprende Bludis, Comedata, Aperiam ed Esprime) occupandomi di Marketing, Digital Marketing e di progetti di CRM, e di ricerca di gadget

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