Cloud computing in Italia: tra ritardi, interesse e soluzioni ad hoc

Il cloud computing in Italia fatica a decollare, ma cresce l’interesse da parte delle aziende.

I risultati di un sondaggio, effettuato da Enter the cloud a fine Marzo, tra i professionisti IT italiani sostiene, infatti, che il 64% delle aziende italiane non ha adottato ancora soluzioni cloud, mentre il restante 35% lo ha fatto o lo farà entro il 2012. Una buona parte delle aziende che non hanno ancora preso decisioni in merito sta, però, valutando la possibilità. Solo il 21% delle aziende non ha alcuna intenzione al momento di adottare soluzioni cloud o di valutarne la possibilità.

Cresce, inoltre, il numero di aziende che scelgono infrastrutture cloud. Tra le imprese che hanno adottato soluzioni cloud (o lo faranno entro l’anno) il 59% ha, infatti, scelto un livello di utilizzo infrastrutturale (IaaS, infrastructure as a service). Il 39% utilizza invece soluzioni SaaS (software as a service) e il 26% il cloud computing come piattaforma (PaaS, platform as a service).

Le aziende non sono pronte, in ogni caso, ad investire quote consistenti del proprio budget ICT in soluzioni cloud. Il 58% degli intervistati dichiara un investimento in strategie cloud pari a meno del 10% del budget ICT e solo il 6% degli intervistati dichiara che la propria azienda investirà oltre il 50% del budget.

La scelta del cloud è motivata principalmente dalla possibilità di accedere in remoto alle risorse e alle applicazioni, e dai risparmi di costo.

Per quanto riguarda la tipologia di servizi cloud utilizzati, la posta elettronica risulta quello maggiormente diffuso e l’unico ad essere usato dalla maggioranza degli intervistati che adottano soluzioni cloud.

Negativo il dato inerente l’acquisto di server virtuali o server cloud. Il 72% dei professionisti IT intervistati non utilizza tale possibilità. ll restante 28% si affida principalmente ai servizi offerti da Aruba (67%) e Amazon (37%).

I server virtuali o cloud, quando utilizzati, sono sfruttati principalmente per servizi di hosting (61%) e per salvare i propri dati (55%).

I problemi riscontarti dalle aziende nell’adozione di soluzioni cluod sono, inoltre, molti, solo l’11% non ha rilevato alcun ostacolo. L’adozione del cloud è frenata principalmente da tre problematiche e preoccupazioni: privacy, sicurezza e problemi relativi al reperimento dei dati in assenza di connettività.

Il reale freno all’adozione del cloud computing sarebbe di origine culturale, però, secondo una ricerca Google. Freno culturale ben illustrato dall’assenza di una funzione IT interna nel 60% delle PMI italiane.

Crescono così le iniziative imprenditoriali che provano a facilitare l’ingresso nel cloud computing, attraverso soluzioni cloud-based ad hoc. Fatturiamo.it, servizio microgestionale sviluppato dalla società Diamante, facilita, ad esempio, l’interazione con il commercialista e la compilazione del registro contabile. Network 24 nasce ugualmente per semplificare la relazione con il commercialista. Ambiente 24 permette invece di gestire semplicemente tutti gli adempimenti obbligatori relativi ai rifiuti prodotti. Gli esempi sono molti, ma la tendenza è chiara sopperire alle problematiche presenti nell’ambiente economico ed imprenditoriale italiano, con micro-soluzioni specializzate di semplice utilizzo.

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