Facebook ha annunciato ieri un nuovo tool che consentirà agli utenti di acquistare regali per i propri amici direttamente online. E’ un nuovo tentativo, quello di Facebook, di individuare una modalità efficace per motivare all’acquisto gli utenti, attraverso la propria piattaforma.
Gli oggetti a disposizione vanno dalle mug agli occhiali da sole, in ogni caso, si tratterà principalmente di oggettistica; e Facebook tratterrà per se una parte dei proventi della vendita, anche se resta ignota la percentuale per la ripartizione degli introiti.
Il sistema, che da ieri è attivo negli Stati Uniti, punta a sfruttare le informazioni su compleanni ed altri eventi simili per suggerire agli utenti regali ai quali allegare anche gli auguri di compleanno. Il sistema consentirà agli utenti di acquistare il prodotto tramite carta di credito, allegare un messaggio di auguri, e spedirlo direttamente al destinatario (a patto che il ricevente renda disponibile il proprio indirizzo).
“Potrai pubblicare il tuo regalo sulla sua timeline, oppure inviargli un messaggio privatamente – si legge nel comunicato di presentazione – il tuo amico potrà “scartare” un’anteprima del regalo, che gli verrà consegnato a casa un paio di giorni dopo“.
L’operazione rientra tra le differenti strategie di natura commerciale che Facebook sta tentando di portare avanti negli ultimi mesi, e dare dunque una risposta ad un mercato che vede ogni giorno il suo titolo incerto a Wall Street. Un modo per diversificare le sue fonti di reddito (e dunque giustificare il suo valore di mercato), che per ora sono concentrate sulla vendita di pubblicità; mentre le attività commerciali sono una fetta assai ridotta legata alla vendita di giochi online.
Da quest’anno Facebook ha annunciato la possibilità di acquistare prodotti e servizi con carta di credito nelle rispettive valute locali, attraverso la sua piattaforma; ora con il nuovo servizio di vendita di regali online, punta a cavalcare il nuovo trend diventando nel tempo un vero e proprio “social store” in grado di generare profitto. Almeno è quello che ci si aspetta a Palo Alto dal nuovo tool, sviluppato dalla Karma, una startup di San Francisco acquistata dalla stessa Facebook lo scorso Maggio.
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