Il fisco francese chiede 52 mln a Microsoft

Continua il braccio di ferro tra il fisco francese e Microsoft. È stato notificato un nuovo accertamento fiscale alla controllata francese di Microsoft, il terzo in cinque anni, nel quale si chiedono 52,5 milioni di euro.

E’ quanto rivela BFM Business secondo cui Microsoft “contesta questo rimborso e si è rivolta alla Commissione nazionale per le imposte dirette, che sta esaminando il dossier“. Lo scorso 28 giugno, la sede francese di Microsoft, situata alle porte di Parigi, fu perquisita da 67 ispettori e controllori delle finanze, accompagnati da una trentina di poliziotti.

Ma la guerra tra Microsoft e il fisco francesce ha radici lontane; già nel 2005 al colosso americano era stato notificato un accertamento di 20 mln di euro nel 2005 che riguardava gli esercizi dal 1999 al 2001 ma Microsoft aveva vinto il ricorso davanti al Tribunale amministrativo e in appello. Il ministero dell’Economia francese, che non aveva fatto ricorso in Cassazione, aveva dovuto rimborsare a Microsoft i 20 mln di euro percepiti e altri 4 mln di interessi.

L’indagine in corso cerca di capire, tra l’altro, se anche Microsoft non utilizzi lo stesso espediente contestato a  Google, ovvero fatturare in Irlanda lavori realizzati in Francia.

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