Apple sprofonda in borsa, Google vola

Apple affonda in Borsa. E chiude ai minimi delle ultime 52 settimane, con una capitalizzazione di mercato che, per la prima volta in un anno, scende sotto i 400 miliardi di dollari. La parabola in discesa di Cupertino si contrappone alla corsa al rialzo di Google, che avanza decisa a 821,50 dollari per azione: in sei mesi Mountain View ha recuperato molto rispetto ad Apple. Se sei mesi fa valeva solo un terzo di Apple, ora vale due terzi, o 276 miliardi di dollari.

Le indiscrezioni sull’introduzione di un orologio Apple e la benedizione di Warren Buffett alla strategia dell’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, non bastano a Cupertino: gli investitori confermano il proprio scetticismo e penalizzano Apple che rispetto ai picchi dei mesi scorsi ha perso il 40%. “Wall Street era innamorata di Steve Jobs. da quando non c’è più nulla è cambiato nella società – affermano alcuni analisti – ma gli investitori non sono più attratti dalla società che è meglio posizionata ora per il lungo termine di quanto non lo fosse quando Jobs era vivo”.

Buffett, in un’intervista alla Cnbc, ha detto che se fosse Cook ignorerebbe il manager di hedge fund, David Einhorn, approvando quindi la strategia dell’amministratore delegato di Apple, che ha definito l’azione di Einhorn contro i cambi di corporate governance proposti da Cupertino “stupida“.

La performance di Apple è opposta a quella di Google che, dall’inizio dell’anno, è salita del 15%: il sistema operativo Android sta guadagnando quote di mercato a scapito dell’iPhone e Samsung si appresta a lanciare il nuovo Galaxy S4 con Android a breve.

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