Pubblicità: Internet torna a crescere, +9,3%. Mercato chiude a -15%

Il mercato pubblicitario ha chiuso il mese di gennaio con un calo del 15,3%, un dato che, se pur peggiore rispetto all’anno appena concluso, testimonia un trend di riduzione della decrescita se confrontato con la flessione del 18% nel dicembre 2012. A comunicarlo è la società di ricerca Nielsen, precisando che, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si è riscontrata una perdita di 82 i milioni di euro.

Continua il trend negativo per i quotidiani che riscontrano un -25% con una perdita di 21 milioni, così come accade per i periodici, che scendono al -25,1%  con un calo di 7,5 milioni in valore assoluto. Dati in rosso anche per la Tv che nel complesso accusa un ribasso del 16,1%  con uno scarto di 52 milioni e che riscontra andamenti negativi per tutti gli operatori e differenze legate soprattutto alla piattaforma digitale terrestre, l’unica a crescere. La radio, se confrontata con il -11,4% dello scorso dicembre, sembra aver sofferto meno degli altri media registrando solo un -2,2%, ma e’ ancora presto per dire se si tratti di un reale punto di svolta.

Internet, invece, dopo gli ultimi due mesi di rosso, torna a salire: mentre a novembre ha registrato un -7,3% e  a dicembre un -10,5%, a gennaio riprende a crescere con un +9,3% a un passo che non si vedeva dal luglio scorso dove la crescita è stata del +8,4%. Sono dati abbastanza incoraggianti se si pensa che lo scorso gennaio 2012 l’aumenta era stato del 23%.

In termini di settori merceologici, prosegue la nota, il calo coinvolge tutti i principali settori: automobili e alimentari riducono il loro investimento rispettivamente del 13,3% e del 13,9%, i farmaceutici scendono del 18,5% e le telecomunicazioni del 20%. In crescita ancora il turismo (+17,3%) e il comparto enti e istituzioni, che fa segnare un +56,4% grazie alla campagna elettorale in corso.

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