Dopo Microsoft, anche Google delude le attese degli analisti presentando dei risultati trimestrali ben al di sotto di quanto ci si aspettasse. La reazione dei mercati non è di certo stata positiva facendo registrare un calo del 5% nelle azioni della società di Mountain View.
Causa principale è attribuibile agli sforzi non ripagati degli investimenti su mobile, dove i ricavi pubblicitari faticano a registrare il segno positivo e a tenere il passo con il più tradizionale advertising su desktop.
Nonostante il numero di volte che gli utenti hanno cliccato su un messaggio promozionale (su mobile) è cresciuto del 23% rispetto al secondo trimestre del 2012, il costo per click – il prezzo versato dagli inserzionisti a Google ogni volta che un utente clicca su una pubblicità presente sul motore di ricerca – è sceso del 6%, peggio del -3% atteso dagli analisti e del -4% registrato nel trimestre precedente.
L’azienda ha accresciuto i ricavi di quasi un quinto dei 14.1 miliardi di dollari nei tre mesi fino alla fine di giugno, ma è stata comunque una crescita timida rispetto ai 14.4 miliardi che aveva previsto Wall Street. L’utile per azione è pari a 9,54 dollari, più di un dollaro in meno rispetto a ciò che la maggior parte degli azionisti aspettava, mentre l’utile netto è stato di 3.23 miliardi, un aumento del 16% rispetto all’anno precedente. Sembra che l’attività di Google sia andata sotto pressione dall’esplosione del numero di persone che accedono al browser tramite smartphone e tablet, dove la pubblicità costa di meno, ma evidentemente rende altrettanto.
Nonostante i risultati non troppo confortanti, i piani alti di Google sembrano lo stesso intenzionati nel perseguire l’inserimento di un piano pubblicitario creato ad hoc per i dispositivi mobili, cercando di spingere anche gli inserzionisti verso questi nuovi modelli di business. A dimostrarlo è Larry Page, amministratore delegato, che afferma: “Lo spostamento da uno schermo a più schermi insieme alla mobilità creano opportunità immense per Google. Con più dispositivi, più informazioni e attività online senza precedenti, le potenzialità per migliorare la vita delle persone sono immense come non mai”.
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