#CES2014: quest’anno vendita smartphone e tablet giù dell’1%. Quali driver per il futuro?

Alla vigilia dell’apertura della più importante fiera dell’elettronica di consumo, l’International CES di Las Vegas edizione 2014 dal 7 al 10 gennaio, sono le parole di Steve Koenig, direttore delle analisi industriali dell’Associazione dei produttori di elettronica da consumo americani, a tenere banco. Secondo lo studioso, infatti,  se è vero che le vendite di televisori, smartphone, tablet, pc ed elettrodomestici vari hanno raggiunto 1.068 mila miliardi di dollari nel 2013 (+3% sul 2012), la spesa complessiva è destinata a scendere dell’1% nel 2014 a causa di vari fattori, tra cui il calo delle vendite nei mercato maturi e quello dei prezzi per i mercati emergenti.

Le vendite di smartphone e tablet, che nel 2014 conteranno per il 43% del totale nel mercato dei prodotti elettronici, finora avevano compensato il declino di quelle di cui avevano assorbito le funzioni (videocamere, macchine fotografiche, navigatori GPS e altri), “ma l’assestamento dei mercati maturi occidentali ha messo fine a questo trend, almeno fino al prossimo ciclo tecnologico, e al momento l’interesse è tutto nel penetrare nei mercati emergenti, in Asia, dove però sono interessati a prodotti più semplici e meno costosi”. Secondo Koenig, i dispositivi indossabili, come i famosi smartwatch, e tutti quei dispositivi che promettono di schiacciare l’acceleratore sull’internet delle cose, sono per ora solo promesse che, per impattare e dare nuova vita al mercato tech, dovranno diventare nuovi driver di crescita, per sostituire smartphone e tablet. Prospettiva non realistica per ora: “Stiamo aspettando la prossima ondata di innovazione per ripartire”. 

L’analisi dei dati raccolti dall’associazione Usa in più di 340 mila negozi in 80 Paesi, secondo Koenig, evidenzia anche che gli Stati Uniti non saranno più il mercato di punta per l’elettronica di consumo, sorpassati dalla Cina e da altri Paesi emergenti, in Asia. “Nel 2014 gli acquisti verranno divisi equamente tra mercati maturi ed emergenti, e tra questi ultimi la spesa è destinata a crescere del 2% quest’anno”. La maggior crescita del mercato mondiale degli elettronici, ha sottolineato l’analista, continua a venire proprio dalle regioni asiatiche, dove nel 2011 si è registrata una crescita del 20%. “La Cina da sola ha speso 282 miliardi di dollari nel 2013 per apparecchiature elettroniche”, ha aggiunto Koenig, sottolineando che le potenzialità del mercato cinese lasciano senza fiato: “entro il 2020 un terzo di ogni dollaro speso per i prodotti elettronici verrà dalla Cina e dai mercati emergenti asiatici”.

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