E-commerce, Liscia: in Europa per promuovere le istanze delle aziende italiane

Roberto Liscia, il Presidente di Netcomm (Consorzio del Commercio Elettronico Italiano), ha assunto ufficialmente la delega per l’Italia a seguire presso le istituzioni europee tutte le iniziative in tema di e-commerce. Si tratta di una nomina che avviene nell’alveo dell’associazione E-commerce Europe, di cui Netcomm è socio fondatore.

Una nomina che ha raccolto l’entusiasmo del protagonista: “Diventare il punto di riferimento per il nostro Paese presso gli organi istituzionali della UE  è un motivo di enorme soddisfazione e di grande responsabilità. Poter rappresentare, infatti, presso le Commissioni Europee tutte le aziende italiane che operano nel commercio online è di fondamentale e cruciale importanza per le sorti complessive di questo comparto economico”.

In una nota il Presidente sottolinea come in Italia le aziende, secondo le stime Netcomm, vendono prodotti o servizi a oltre 14 milioni di persone in Italia, per un valore complessivo che nel 2013 ha superato gli 11 miliardi di euro. “Ma si tratta di imprese che molto di frequente potrebbero competere anche su scala globale, se solo cogliessero tutte le opportunità che il web offre, puntando ad una platea di eShopper di oltre 1 miliardo di individui che nel 2013 hanno speso 900 miliardi di euro” spiega.

Le vendite online del Made in Italy arrancano come evidenzia la bassa propensione delle imprese italiane per l’export, “che si riduce a sfiorare i 2 miliardi di euro, con un saldo della bilancia commerciale dell’e-commerce italiano che resta ampiamente negativo” aggiunge Liscia “Per questa ragione, avere l’opportunità di svolgere attività di lobbying e di presidiare i tavoli europei, incontrando direttamente gli organi che, di fatto, regolano e determinano le norme nel digitale e nel commercio online anche in Italia, ci consentirà di promuovere le istanze delle nostre aziende, di recepire in modo veloce ed efficace le nuove disposizioni. Fra queste sono attualmente al vaglio: la nuova normativa in materia di cookies, le regole relative ai pagamenti elettronici, la nuova direttiva sulla logistica e le proposte in corso sulla privacy”. 

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