Facebook: anche i servizi finanziari nei piani di Zuckerberg?

Secondo il Financial Times, tra poche settimane Facebook avrà l’autorizzazione dalle autorità irlandesi per creare un servizio che permetterà ai propri utenti di depositare denaro sul social network ed effettuare pagamenti in tutto il circuito europeo, attraverso il cosiddetto passporting. In pratica i profili diventerebbero dei portafogli elettronici attraverso i quali scambiare flussi di credito o fare pagamenti diretti.

L’operazione riguarderebbe anche le trattative che in questo momento l’azienda di Zuckerberg sta conducendo con tre start up londinesi, TransferWise, Moni Technologies e Azimo, che si occupano di trasferimento di denaro internazionale su piattaforme online e via mobile. Facebook starebbe corteggiando il co-fondatore di Azimo  affinchè diventi il direttore dello sviluppo di questo nuovo prodotto.

Al momento non ci sono commenti da parte di Facebook ma la notizia porterebbe la compagnia a nuove dimensioni di business. In passato, infatti, si erano verificate trattative del genere ma senza alcuna conclusione. Questa volta però la mossa si inserisce in un contesto ben diverso. Le piattaforme dei pagamenti in mobilità, ad esempio, stanno catalizzando l’attenzione di grandi aziende, come Tencent, Alibaba e anche Google e i numeri degli iscritti al sito di social network sono in costante crescita, soprattutto nei paesi emergenti, come confermano gli ultimi dati che vedono, ad esempio, l’India in cima alla classifiche dei paesi con più utenti su Facebook con i suoi 100 milioni di contatti. La possibilità di espandersi in questi territori, dove i servizi di denaro sono molto diffusi, sarà il vero banco di prova del nuovo prodotto.

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