Rapporto CartaSi: l’uso delle carte di credito cresce grazie all’e-commerce

Nel 2014 la svolta per gli acquisti, nel 2015 il consolidamento. È questo il trend che appare dall’Osservatorio Acquisti CartaSi presentato oggi a Milano con il patrocinio del Ministero dell’Economia e delle Finanze. I consumi degli italiani dopo un 2013 contraddistinto da comportamenti d’acquisto timidi (+0,8%, un dato, considerando il calo dell’inflazione, in linea col 2012), secondo il rapporto previsionale delle dinamiche di spesa con carte di credito, aumenteranno dell’1,7% nel 2014 e del 3,2% nel 2015 con un contributo dell’e-commerce che resterà determinante per la crescita anche in futuro.

Il commercio elettronico, infatti, aumenterà del 21% quest’anno e del 20,7 per cento. “Il definitivo affermarsi dell’e-commerce, unito alle previsioni di crescita di settori come informatica e beni digitali, dimostra come l’innovazione sia l’elemento fondamentale dell’uscita dalla crisi” commenta Francesco Pallavicino, Responsabile analisi di mercato e posizionamento di CartaSi. Innovazione è anche uno dei tre pilastri indicati dall’ad di CartaSi, Laura Cioli, per sviluppare i pagamenti elettronici e allinearsi al resto dell’Europa. “Dobbiamo partire dai vantaggi e benefici dei pagamenti elettronici e non dal concetto ‘in negativò di tasse ed evasione – spiega Cioli ribaltando la prospettiva finora usata – dobbiamo lavorare su innovazione, consapevolezza e sfatare falsi miti come quelli sulla privacy o sulla sicurezza”. 

E’ stata la  crisi del 2013 ad enfatizzato il cambio di ruolo dell’e-commerce: la crescita del canale è stata del 20,4%, per una spesa complessiva di 11,6 miliardi di euro, pari al 14,8% dello speso complessivo con carta. Da sottolineare come la crescita dei volumi e-commerce verso siti esteri sia stata doppia rispetto a quella verso siti italiani: +27,5% contro +13,2%. Ciò ha di fatto deviato verso l’estero quote crescenti di acquisto determinando, nei volumi complessivi di spesa (online e offline), un incremento degli acquisti verso l’estero del +9,9% e una flessione verso Italia pari a -0,7%.

Nel complesso, fra il 2014 e il 2015, cresceranno le spese in informatica e beni digitali (+6,1% nel 2014 e +7,7% nel 2015), in servizi consumer (+6% nel 2014 e +6,9% nel 2015), in viaggi e trasporti (+6,9% nel 2014 e +8% nel 2015), telecomunicazioni (+1,2% nel 2014 e +2,3 nel 2015)  e il dettaglio non alimentare (+6,1% nel 2014 e +7,7% nel 2015). Continuerà la contrazione di spese in abbigliamento e calzature (-4,9% nel 2014 e -3,1% nel 2015) e i beni per la casa (- 5,7% nel 2014 e -3,9% nel 2015). Stabili alberghi e ristoranti (-0,3% e -0,4%).

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