Facebook e i feedback degli utenti: nuove funzioni per migliorare la pubblicità

Facebook ha annunciato nuove funzionalità che permetteranno di migliorare l’offerta pubblicitaria visualizzata sul newsfeed dagli utenti.

Già da tempo il social network dà la possibilità di non visualizzare pubblicità non gradita ma adesso “stiamo andando un passo oltre, tenendo conto del motivo specifico per cui non si vogliono vedere gli annunci e utilizzeremo tale informazioni come un segnale se mostrare o meno l’annuncio ad altre persone. In secondo luogo, andremo a prestare maggiore attenzione ai feedback di chi non nasconde spesso gli annunci, se lo faranno questo sarà per noi un segnale ancora più forte.”

Con la prima novità Facebook sta cercando di capire con maggiore precisione quello che gli utenti non gradiscono vedere, nell’ottica di scoprire cosa invece sono disposti a guardare. Lo dice la stessa azienda: “Se qualcuno non vuole vedere un annuncio perché non è rilevante, sappiamo che non abbiamo fatto un buon lavoro nello scegliere tale annuncio e dobbiamo migliorare.” Testando la nuova funzionalità  e limitando la distribuzione delle pubblicità segnalate come offensive, Facebook ha notato “un calo significativo del numero di persone che hanno segnalato contenuti offensivi o inappropriati. Questo significa che siamo stati in grado di considerare i segnali ricevuti da un piccolo numero di persone su set di annunci particolarmente sfavorevoli, per migliorare gli annunci che tutti vedono su Facebook.”

L’altra novità riguarda il “peso” da attribuire all’azione degli utenti. Il social darà un “significato” differente a chi blocca determinati annunci con frequenza e chi, invece, lo fa meno spesso. “Se qualcuno nasconde le pubblicità molto raramente, considereremo bene cosa mostrare e cosa no. Se pensiamo che ci possa essere anche una piccola possibilità di vedere un annuncio nascosto, non lo mostreremo.” Testando tale funzionalità l’azienda ha riscontrato che “le persone che raramente nascondono annunci hanno finito per nascondere il 30% in meno di advertising”. 

Quali saranno le conseguenze inserzionisti? Facebook assicura che per molti non cambierà nulla ma gli analisti hanno sollevato qualche perplessità: il social network userà queste nuove funzioni, oltre che per conoscere ancora di più i gusti degli utenti, anche per determinare aziende di serie a, con pubblicità apprezzata dagli utenti, e di serie b?

 

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