Facebook punta sugli sviluppatori in Europa

Facebook continua a puntare su uno dei settori più importanti e cospicui del proprio business: lo sviluppo e l’implementazione della propria piattaforma per gli sviluppatori. La Facebook Platform, come è noto, è considerata il complesso ingranaggio perennemente all’opera che si trova dietro il Facebook che tutti conoscono e costituisce una parte rilevante del business del social network.

Attualmente, Facebook paga 2,2 miliardi di dollari l’anno agli sviluppatori che gestiscono vendite e pagamenti tramite la piattaforma. Inoltre l’85% delle 100 app più vendute su iOS e Android sono integrate con la piattaforma, mentre sul lato desktop più di 100 aziende produttrici di giochi hanno gestito transazioni attraverso la piattaforma per 1 milione di dollari nel 2013.
Numeri importanti, che spingono il CEO Mark Zuckerberg a ricercare nuove aziende e sviluppatori, sostenendo che “Facebook è il miglior luogo per le aziende in cui creare applicazioni, esponendole a nuovi utenti e generando traffico dall’App Store di Apple e dal Google Play Store.”

Facebook-AppleA confermare le intenzioni del colosso del web ad implementare la propria area sviluppo è Julien Codorniou, responsabile della piattaforma Facebook in Europa, intervistato negli uffici londinesi dal Business Insider.
Le attività di sviluppo della piattaforma sono possibili solo grazie alla collaborazione con numerosi partner, alcuni dei quali come Zynga, King.com e Wooga hanno contribuito a creare l’economia europea sul social gaming.”
Gli sviluppatori attivi sulla Facebook Platform sono impegnati principalmente sul lato mobile e l’obiettivo di Facebook per i prossimi anni è diventare l’azienda e la piattaforma che alimenta la crescita della prossima generazione di aziende miliardarie su mobile.
Oltre al settore gaming, Facebook punta molto sulla musica. Se si guarda al lancio di Open Graph, che ha avuto luogo nel 2011, il più grande partner di quel tempo era Spotify, che ha avuto una crescita vertiginosa da quando si è integrato alla piattaforma. Stessa cosa per Deezer e Rdio negli USA: “quello che succede al gioco succede anche alla musica ed ora sta succedendo ai media in generale, all’e-commerce e a ogni società di telefonia mobile”, sostiene Codorniou.

Il lancio di Open Graph ha modificato fortemente i connotati della piattaforma Facebook, insieme al passaggio su mobile fatto nel 2012 con un incremento dei ricavi dallo zero al 63% del totale, spingendo Facebook a puntare con maggior forza sullo sviluppo di app per smartphone. L’inserimento dei pagamenti attraverso la piattaforma ha inoltre permesso a molte aziende sviluppatrici di integrarsi totalmente in Facebook senza dover gestire nulla al di fuori, integrando anche prodotti come Parse, che nell’ultimo anno è stato utilizzato per sviluppare 400.000 app. “Stiamo parlando di un mondo incentrato sul mobile: l’80% delle aziende sviluppatrici partner di Facebook hanno come primo o unico business il mobile“, dichiara Codorniou.

Facebook non si ferma neanche nel confronto con le piattaforme concorrenti di Apple e Google: “la proposta di valore della piattaforma Facebook è unica sul mercato perché è una piattaforma di tipo cross. Quindi, sviluppando su Facebook Platform, si può crescere e monetizzare su facebook.com, sul web, su iOS, su Android, su Windows Phone e su qualsiasi nuova piattaforma in arrivo. Parliamo di una cross-platform: se guardiamo ai record di incassi su iOS e Android in questo momento, la maggior parte delle app vendute hanno iniziato su Facebook (come ad esempio Candy Crush) o fanno comunque un uso importante della nostra piattaforma.” Nessun dubbio quindi per Codorniou sull’investimento nella piattaforma di sviluppo.

L’Europa rappresenta, in questo scenario, un terreno fertile e ricco non solo di utenti ma anche di aziende sviluppatrici. “Negli ultimi anni abbiamo visto molte start-up provenienti dall’Europa: pensate a Minecraft o a Supercell o a Candy Crush. Sto parlando di aziende molto giovani, altamente tecniche, che sviluppano per il 90% su mobile e che in pochi anni hanno guadagnato miliardi di dollari.
I principali fattori di crescita di questo mercato in Europa sono dovuti, secondo Codorniou, all’abbassamento dei costi di sviluppo e distribuzione anche grazie a soluzioni come Facebook Platform, che rendono i talenti europei capaci di competere con quelli emergenti come la Serbia o la Russia. Guardando alle app più redditizie su iOS, 10 su 20 sono prodotte da aziende europee. King è quotata 7 miliardi di dollari, Supercell ha ceduto il 51% del suo patrimonio e Minecraft vale 2,5 milioni di dollari. Numeri che fanno dell’Europa un importante focus di interesse per Facebook.

Facebook non perde quindi tempo nel puntare risorse e investimenti nei mercati più redditizi, senza togliere gli occhi dalla Russia, dall’Europa orientale e da Israele, “luoghi da cui proverranno le prossime generazioni di aziende miliardarie, fidatevi“. Parola di Julien Codorniou. 

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