Flickr vende foto con licenza Creative Commons ma non divide i guadagni

Piovono critiche su Flickr, il popolare sito dedicato alla condivisione di foto e immagini.

Il sito di proprietà del gruppo Yahoo ha recentemente deciso di vendere stampe su tela fino ad un massimo di 50 dollari e di tenersi il 100% dell’incasso. La particolarità riguarda però il tipo di licenza delle foto utilizzate: in pratica chi pubblica con licenza commerciale Creative Commons può assistere alla vendita dei propri scatti senza alcun tipo di guadagno. La notizia, ovviamente, ha scatenato le reazioni dei tanti utenti iscritti su Flickr, contrari a questa politica, e dei siti specializzati.

La polemica nasce dal fatto che, per evitare la vendita delle stampe dei propri scatti, i fotografi devono utilizzare una licenza non commerciale mentre se decidono di affrontare questo tipo di commercio cambia il tipo di licenza da richiedere, con i relativi oneri a carico dell’artista.

I numeri di questa operazione sono di tutto rispetto: sono circa 300 milioni le foto sotto questo tipo di licenza e i potenziali ricavi cifre da capogiro. L’azienda, dal canto suo, si difende asserendo che i termini di contratto sono rispettati. Le licenze infatti «sono progettate per l’esatto caso d’uso che stiamo attuando attraverso il nostro wall-art product» come sostiene Bernardo Hernandez, vice presidente di Flickr.

Hernandez ha spiegato anche che gli utenti possono sempre cambiare i termini della licenza in modo da proibirne l’uso commerciale. La licenza Creative Commons non sostituisce e non annulla il copyright ma anzi, chi mette a disposizione materiale con licenza Creative Commons commerciale, accetta lo spirito di questa licenza e incoraggia l’impiego del proprio copyright, per scopi sia commerciali sia no profit.
In pratica la responsabilità è dei fotografi che hanno postato le proprie fotografie con una licenza di tipo commerciale.

Ma non tutti sono della stessa opinione. Utenti e fotografi coinvolti, difatti, si attestano su posizioni diverse.

Il Wall Street Journal ha contattato 14 fotografi con opere Creative Commons su Flickr e otto non hanno sollevato obiezioni alla mossa di Yahoo, anzi sono felici di ottenere questa ‘pubblicità’: «Ogni fotografo dilettante vorrebbe avere le sue foto appese sui muri di tutto il mondo» ha confessato uno di loro.

Oltre alle foto con licenza Creative Commons, Flickr ha messo a disposizione anche quelle dei fotografi del Flickr Marketplace, programma a inviti in cui chi posta le foto riceve il 51% netto della vendita di una foto come Wall Art. Hernandez, a fronte di questa mossa, è sempre più convinto “che sia possibile realizzare un mercato remunerativo e florido per la fotografia, conciliandolo con la titolarità della proprietà intellettuale per gli autori“.

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