E-commerce nel settore alimentare: in Usa le vendite cresceranno del 21%

Con circa 600 miliardi dollari l’anno di vendite: il settore alimentare è di gran lunga la più grande categoria di vendita al dettaglio negli Stati Uniti. Tuttavia è anche la categoria che ha sino ad ora subito meno cambiamenti con l’avvento dell’e-commerce: secondo Business Insider infatti, meno dell’1% degli alimenti e delle bevande viene attualmente venduto online.

Le abitudini di acquisto stanno però cominciando a cambiare e i servizi alimentari online che competono sulla convenienza e sulla selezione dei prodotti di alta qualità stanno guadagnando terreno. Quello che però continua a frenare il mercato dell’e-commerce alimentare è soprattutto il costo dei trasporti. BI ha cercato di comprendere i motivi principali per cui il mercato alimentare si dimostra così impegnativo per le aziende di e-commerce, dalla riluttanza dei consumatori alla logistica complicata e costosa. Ma è anche vero, e ciò fa presupporre che le cose sono effettivamente destinate a subire un cambiamento. è che sono molte le start-up legate all’e-commerce che studiano soluzioni e servizi innovativi, così come le over the top.

Tanto che, secondo BI, tra il 2013 e il 2018 le vendite alimentari online vedranno un tasso di crescita annuale del 21,1%, raggiungendo quasi 18 miliardi dollari entro la fine del periodo di previsione. Inoltre, le vendite di alimentari online aumenteranno fino al 3,1% all’anno, nello stesso periodo considerato.

Le nuove start-up, ad esempio, che si concentrano sulla vendita di pasti pronti e sulle spedizioni, stanno innovando il modello di business del settore alimentare online,  differenziando notevolmente la propria offerta di servizi dai tradizionali supermercati. Inoltre, i negozi di alimentari online hanno forti possibilità di vendere i propri prodotti alle imprese: questo è possibile spalmando i costi di trasporto attraverso grossi acquisti all’ingrosso.

Sul fronte OTT Amazon, eBay e Google stanno cominciando ad offrire e promuovere servizi di consegna in giornata. I consumatori cominciano ad abituarsi alla comodità di ordinare qualcosa online e riceverla lo stesso giorno: questo produce un effetto interessante sulle abitudini di acquisto dei consumatori che si riflette anche sui generi alimentari. Dato confermato dal 25% dei millennials che ha dichiarato la disponibilità al pagamento di un sovrapprezzo per la consegna in giornata.

Restano comunque un certo numero di svantaggi per l’acquisto di generi alimentari online sia dal lato dei consumer che da quello dei retailer, come ad esempio il costo e la complessità della logistica, le spese di spedizione e la qualità e la freschezza degli ordini spediti. Per poter fornire ai consumatori la freschezza dei prodotti alimentari, le aziende di e-commerce devono essere in grado di consegnare gli ordini molto velocemente: la sfida è quindi quella di mantenere la qualità dei cibi facilmente danneggibili dalle operazioni di trasporto.

Fortunatamente, però, ci sono anche alcuni vantaggi per la spesa online, in particolare la convenienza e una vastissima selezione di prodotti. Solo il 15% degli adulti statunitensi ha acquistato prodotti alimentari generici online, ma il 25% ha dichiarato di aver comprato specialità alimentari che sono davvero difficili da reperire nei supermercati tradizionali.

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