PayPal cresce e acquista Xoom, compagnia di money transfer digitale

La notizia era stata annunciata lo scorso anno e a mancano poche settimane dalla effettiva scissione da eBay che dovrebbe avvenire entro le prime due settimane di luglio, PayPal acquista Xoom, società di money transfer digitale. In sostanza un competitor di Moneygram e Western Union, ma orientato fortemente al digitale e che opera soprattutto in mercati emergenti. L’accordo è stato preso per la cifra di 890 milioni di dollari, ovvero 25 dollari ad azione e verrà concluso in via definitiva entro la fine dell’anno in corso.

Sono tre le ragioni che hanno spinto PayPal all’acquisizione di Xoom: in primo luogo si tratta di una società che opera in mercati in cui l’azienda californiana non è ancora arrivata, tra cui Messico, India, Filippine, Cina, Brasile e di recente anche Pakistan; in secondo luogo Xoom, con i suoi 1,3 milioni di clienti e con un fatturato da 44,4 milioni di dollari solo nel primo trimestre del 2015, rappresenta una nuova arma nell’arsenale di PayPal in un mercato, quello del digital payment, sempre più competitivo (in particolar modo con l’arrivo di Apple Pay e la conseguente accelerazione del mobile payment); infine, l’acquisizione permetterà di snellire i processi di trasferimento monetario digitale tra diverse nazioni.

In una nota diffusa dall’azienda, Dan Schulman, Presidente di PayPal, ha dichiarato che “l’espansione nel trasferimento di denaro internazionale si allinea con la nostra visione strategica per la semplificazione e la gestione dei movimenti monetari. L’acquisizione permette a PayPal di offrire una più ampia gamma di servizi ai suoi clienti in tutto il mondo, di aumentare il loro numero e di immettersi in mercati emergenti. La presenza consolidata di Xoom in 37 paesi – in particolare, in Messico, India, Filippine, Cina e Brasile – aiuterà ad accelerare la nostra espansione”.

In effetti, come fa notare anche Mashable, quest’acquisizione è la prima mossa importante di PayPal dall’annuncio della scissione da eBay, una mossa che è stata chiesta in primo luogo dagli investitori dell’azienda. Proprio per contrastare la concorrenza che diventa sempre più incalzante (da Google ad Amazon, passando per le società di reti di pagamento come MasterCard e Visa), PayPal prevede di concentrarsi sui trasferimenti di denaro internazionali ma anche sui prestiti alle piccole imprese.

Dalle parole di John Kunze, Presidente e Chief Executive Officer di Xoom, si evince che anche per la società acquisita gli investitori sembrano la principale preoccupazione: “Far parte di un’organizzazione più grande ci aiuterà a fornire la migliore esperienza possibile ai nostri clienti, massimizzando il valore per i nostri azionisti”. Non una sorpresa dato che, come riporta Forbes, la società nel 2013 era quotata a ben oltre un miliardo di dollari prima di subire un crollo finanziario nell’anno successivo, per poi riprendersi all’inizio di quest’anno.

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