IDC: mercato pc crolla in Medio Oriente e in Africa, – 25,6 %

Il mercato dei pc in Africa e in Medio Oriente (la cosiddetta area MEA) ha subito un calo del 25,6% nel secondo trimestre, si tratta del crollo più forte mai registrato in un singolo trimestre all’interno della regione: il dato allarmante emerge dal nuovo report di IDC riguardante il mercato PC nell’area MEA, in cui si afferma che nel trimestre appena trascorso le spedizioni di PC in tutto il mondo sono scese a 3,3 milioni di unità. Nello specifico, i pc Desktop sono in calo del 21,2% e hanno toccato la quota di 1,4 milioni di unità, mentre il segmento dei notebook è sceso del 28,6% per un totale di 1,9 milioni di unità.

Le due aree in cui si sono registrati i cali più importanti sono la Turchia e il cluster ‘resto del Medio Oriente’ (Iran, Iraq, Siria, Yemen, Afghanistan e Palestina), ha dichiarato Fouad Charakla, direttore di ricerca per i personal computer, i sistemi e le infrastrutture di IDC Medio Oriente, Africa e Turchia. “Entrambi questi territori hanno riportato elevati livelli di stock nei magazzini rispetto al trimestre precedente a causa di un rallentamento della domanda. Questo fattore è stato un inibitore per le consegne di pc anche in altre parti della regione, come ad esempio negli Emirati Arabi Uniti. Le fluttuazioni della valuta, inoltre, hanno avuto un impatto negativo sulla domanda e sull’offerta in diversi mercati importanti in tutta la regione. Negli Emirati Arabi Uniti, per l’appunto, il rallentamento della spesa proveniente dall’estero (specialmente dalla Russia e dall’Europa) ha contribuito a inibire la domanda di PC “.

Le prime tre posizioni nella classifica dei vendor sono rimaste invariate rispetto agli ultimi trimestri: tutti i fornitori hanno sofferto dei cali del mercato, anche se qualcuno ha subito il colpo in maniera più significativa degli altri. Nello specifico, HP ha continuato ad essere il leader della regione in termini di quota di mercato, ma ha visto le sue spedizioni scendere del 26%; al secondo posto c’è Lenovo che ha subito un calo del 19%; al terzo c’è invece Dell, la quale ha registrato una flessione del 10,3%; immediatamente dopo c’è Acer che ha registrato un calo del 29,3%; infine al quinto posto troviamo Asus che è riuscita a mantenere la sua posizione nonostante un calo del 26,7%.

Le previsioni di IDC per tutto il 2015 non sono affatto buone per il mercato pc nell’area considerata: secondo la società questo potrebbe essere l’anno peggiore mai registrato in termini di contrazione, con le spedizioni di pc in tutto il mondo destinate a scendere del 15,7% a 15,2 milioni di unità totali. “Le fluttuazioni di valuta sia all’interno che all’esterno della regione MEA rimarrano in gran parte responsabili per il rallentamento della domanda, in particolare in mercati chiave come la Turchia e la Nigeria“, continua Charakla. “I prezzi bassi del petrolio influiscono sull’economia dei Paesi i cui bilanci si basano fortemente sulle entrate petrolifere e questo porterà a un aumento della pressione sui governi per il controllo delle spese. Allo stesso tempo, la cannibalizzazione della domanda di pc a beneficio di tablet e smartphone continuerà a compromettere le prestazioni del mercato.

Infine, per quanto riguarda il futuro, IDC prevede una boccata d’aria per il mercato MEA di pc nel 2016, dovuta ad un parziale recupero con una stima che vede le spedizioni crescere del 10% in quei 12 mesi.

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