Accordo Cina – Ue per sviluppo del 5G, la spina dorsale del futuro digitale

L’Unione europea e la Cina hanno firmato un accordo cruciale nell’ambito della sfida globale per lo sviluppo delle reti 5G. Un’intesa raggiunta durante il dialogo ad alto livello economico e commerciale in corso a Pechino. A dare la notizia è la Commissione Ue, che sottolinea come in futuro tutti useranno le reti 5G, la nuova generazione delle reti di comunicazione.

Si calcola che entro il 2020, prosegue Bruxelles, il traffico via internet sulla rete mobile sarà 30 volte più grande rispetto al 2010. E che quello sulla rete 5G, non sarà solo più veloce, ma sarà anche la spina dorsale del nostro futuro digitale e la base di un mercato sul web che sarà pari a un milione di miliardi di euro, soprattutto nella prospettiva dell’Internet of Everything.

L’accordo è stato siglato da Günther Oettinger, Commissario europeo con la competenza dell’Agenda digitale, e Miao Wei, il ministro cinese dell’Industria e dell’Information Technology. “Il 5G – sottolinea Oettinger – sarà la spina dorsale delle nostre economie digitali e delle società di tutto il mondo. Per questo abbiamo fortemente lavorato per cercare un consenso globale e una cooperazione sul 5G. Con l’accordo di oggi con la Cina, l’UE ha fatto squadra con il principale partner asiatico in una gara a livello mondiale per rendere il 5G una realtà entro il 2020. Questa firma – conclude il Commissario – è un passo fondamentale per rendere il 5G un successo”. 

Nello specifico le due parti si impegnano a:

  • raggiungere un accordo globale, entro la fine del 2015, sul concetto, funzionalità di base, tecnologie chiave e timing per le reti 5G
  • esplorare le possibilità di cooperazione e l’attuazione di azioni comuni di ricerca per il 5G e  facilitare la partecipazione bilaterale di imprese nei progetti di ricerca 5G in Cina e UE
  • promuovere congiuntamente la standardizzazione globale del 5G, a supporto delle attività in corso in tal senso in organizzazioni pertinenti, quali il 3rd Generation Partnership Project (3GPP) e l’International Telecommunication Union (ITU)
  • collaborare nel facilitare l’individuazione delle bande di frequenza più promettenti per soddisfare le nuove esigenze di spettro per il 5G
  • esplorare congiuntamente le possibilità di ricerca  sui servizi e applicazioni per 5G, soprattutto nella zona dell’Internet of Things (IoT).

La Commissione europea, per sua parte, sta investendo 700 milioni di euro attraverso il programma Horizon 2020 per sostenere la ricerca e l’innovazione in 5G. L’accordo di oggi è significativo perché la Cina è probabilmente uno dei principali giocatori  nello sviluppo di 5G con potenzialmente il più grande mercato del mondo per tecnologie, prodotti e servizi 5G.

 

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