Made in Italy: in due anni cresciute del 22% le ricerche di prodotti italiani su Google

I prodotti Made in Italy sono apprezzati e ricercati online con crescente interesse perciò è sempre più importante per le imprese del Belpaese puntare un aumento della cultura del digitale e di professionalità ad hoc per sfruttare le molte opportunità che arrivano dall’online. E’ quanto è emerso in occasione della presentazione a Firenze della nuova edizione del progetto Eccellenze in Digitale promosso insieme a Unioncamere.  “Negli ultimi due anni sono cresciute del 22% le ricerche di prodotti Made in Italy online su Google. Nei Paesi in via di sviluppo – ha spiegato oggi Diego Ciulli, public policy manager di Google Italia, – di nuova digitalizzazione, c’è mercato aggiuntivo per i nostri prodotti: i nuovi ricchi di tante parti del mondo utilizzano Internet per accedere per la prima volta al Made in Italy, ma vediamo che le ricerche crescono anche nei Paesi industrializzati, come gli Usa la Germania e la Francia“. Questo, secondo Ciulli, è “un fenomeno un pò più preoccupante” perché “loro probabilmente già conoscono i nostri prodotti, hanno semplicemente cambiato canale in cui ci cercano: se noi in poco tempo non riusciamo a farci trovare su quei canali nuovi, rischiamo di essere sorpassati da competitor di altri Paesi”.

I dati rivelano, inoltre, che attirano più le immagini (+41%) e i video (+32%) delle notizie (-7%), ma è lo shopping (soprattutto negli Usa) a farla da padrona con un incremento delle ricerche del 57%. L’Australia è la nazione più appassionata del Made in Italy online, seguita da Usa e Gran Bretagna, con grandi attenzioni anche da Grecia, Canada, Svizzera, Germania, Belgio e Olanda. Le città più attratte sono Sydney, Londra e New York. “La qualità è il nostro petrolio e chi cerca il Made in Italy la insegue disperatamente – ha spiegato Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze -, per questo dobbiamo trovare ogni mezzo per far conoscere al mondo i nostri artigiani di qualità, digitalizzare le Pmi d’eccellenza è il modo più semplice ed economico per prendere al volo questa voglia mondiale e trasformarla in un motore potentissimo per la nostra economia”.

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here