Accordo Engineering e fondi di investimento: a Renaissance e Apax VIII va il 37,1% dell’azienda

7.800 dipendenti, una presenza  distribuita in 40 sedi tra Italia ed estero, oltre 850 milioni di ricavi e un utile di oltre 40 milioni di euro: è questo il ritratto di Engineering, una delle principali realtà italiane che operano in ambito IT che ha attirato l’interesse dei fondi di investimento.

I fondi sono Nb Renaissance (fondo nato dalla partnership tra Neuberger Berman e Intesa Sanpaolo) e Apax VIII (un fondo che ha come advisor Apax Partners uno dei principali gruppi di investimento e di private equità nel mondo ) che hanno firmato un accordo di investimento per comprare il 37,1% di Engineering Ingegneria Informatica.  Dopo l’acquisto è previsto il lancio di un’Opa obbligatoria a 66 euro per azione (pari ad un premio del 18 per cento sulla media dei prezzi di Borsa degli ultimi 6 mesi) alla quale aderirà anche, a determinate condizioni, Bestinver, attuale azionista di Engineering con una quota dell’8,5 per cento circa.

Elemento centrale dell’accordo è il mantenimento e la continuità dell’attuale struttura manageriale guidata dal fondatore e presidente Michele Cinaglia, che rimarrà azionista della società e che in merito all’operazione  ha dichiarato come questa sia “il frutto di un lungo lavoro teso a garantire un assetto adeguato ai progetti di  sviluppo in Italia e all’estero del nostro Gruppo. Al completamento dell’operazione potremo contare su una compagine azionaria ulteriormente rafforzata e sul mantenimento dell’attuale struttura manageriale che garantirà la totale continuità delle strategie fino ad oggi intraprese”.

L’obiettivo è quello di proseguire i piani di sviluppo di Engineering e di valorizzare il business della Società nel medio-lungo periodo, mantenendo la posizione di leadership dell’azienda in Italia nel settore dei servizi IT e il suo consolidamento sui mercati esteri.

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