IDC: il 2015 è stato l’anno peggiore per le vendite di PC in Europa

Il 2015 è stato uno degli anni peggiori in assoluto per quanto riguarda in le vendite dei PC in Europa orientale e centrale (CEE): è la considerazione che emerge da una nuova ricerca di IDC in cui si legge che per il terzo anno consecutivo il mercato dei PC si è contratto ulteriormente, raggiungendo un volume di 13,7 milioni di unità nel 2015, con un tasso di crescita annuale negativo del 26,2%.

Secondo la società di ricerca, i fornitori non sono stati in grado di cambiare adeguatamente le proprie offerte per rispondere ai bisogni del mercato PC. Nel 2014 le spedizioni dei PC sono state alimentate grazie alle promozioni di Microsoft per attirare consumatori particolarmente sensibili ai prezzi, creando così non poche difficoltà per un reale confronto con il 2015. Quello che è certo, però, è che il segmento consumer ha registrato un calo annuo del 27,6% rispetto al 2014: una cifra considerevole che deve essere letta insieme a quella del segmento business, la cui contrazione annua si attesta sul 23,9%.

IDC non esclude che una delle cause principali possa essere il contesto: il tasso di fluttuazione delle valute combinato con l’alterazione dei prezzi del petrolio ha creato incertezze economiche andando ad abbassare drasticamente il potere d’acquisto dei consumatori, con l’IT che è stato uno dei primi settori a soffrirne.

Prevediamo che il 2016 sarà un anno in cui il calo delle vendite rallenterà“, ha dichiarato Nikolina Jurisic, program manager, IDC CEMA. “Le prospettive economiche della regione rimarranno comunque un fattore di inibizione per il futuro, ma le migliori offerte (da parte dei fornitori, ndr) e le prospettive economiche più stabili nell’Europa Centrale potranno compensare il calo.” In ogni caso, precisa Jurisic, il volume di vendite di PC raggiungerà un livello ancora inferiore nella prima metà del 2016, ma si prevede una risalita nella seconda metà, compensando i crolli che si verificheranno nei primi sei mesi.

I primi tre fornitori (Lenovo, HP e Asus) hanno rafforzato la propria posizione e hanno conquistato il 56,5% della quota di mercato complessiva nel 2015, rispetto al 51,9% del 2014. Lenovo ha mantenuto il primo posto nel 2015, ottenendo una crescita importante sia nel mercato consumer che in quello business; anche HP conferma la sua posizione, al secondo posto sul mercato totale dei PC ma primo in assoluto nelle vendite B2B; Asus è terza, ma la sua attenzione riposta quasi solo sul mercato consumer ha comportato un pericoloso calo delle vendite.

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