Tra cratoni, litio e auto elettriche

Bob chiama Alice sul cellulare durante la pausa pranzo: ha provato a chiamarla tutta la mattina ma lei non ha risposto. Finalmente ora gli risponde.

Bob – Accidenti che donna impegnata!!! E’ tutta la mattina che provo a chiamarti!

Alice – Non me ne parlare: riunione di direzione. Non una riunione fiume: un’alluvione, una esondazione! E per concludere, indovina un po’…

Bob [in tono canzonatorio] – Non avete deciso nulla?

Alice – Già! A te sono bastati dieci secondi di telefonata per capirlo, a loro tutta la mattinata per non arrivarci.

Bob – Alice, sei sempre troppo severa, anzi austera: il nostro lavoro non è solo codice e requisiti, o codice e test, o… insomma quella roba lì, è anche vision, narrazione, negoziazione, decisioni, ripensamenti, assunzione di rischi… chiacchiere, anche fuffa se vuoi, ma almeno fuffa condivisa.

Alice [interrompendolo] – La prossima volta vai tu al posto mio!

Bob [sorridendo anche se Alice non può vederlo] – Volentieri, mi piacerebbe curiosare negli affari della tua azienda. Ma non è per questo che ti cerco da stamattina: sono in grossi guai.

Alice – A causa delle tariffe da fame che applichi ai tuoi subappaltanti per il body rental?

Bob [a denti stretti] – Non ho tempo per scherzare: domani è il mio anniversario di matrimonio, se non fosse stato per Google Calendar non me ne sarei mai ricordato!

Alice [interrompendolo] – Sei un animale!

Bob – No: sono un uomo morto! Figurati che sono dieci anni, dico dieci anni!!! Devo assolutamente trovare un regalo da donna alla svelta…

Alice – Sorvolerò sul tuo approccio sessista alla questione: ma io sono la persona meno indicata, sono un tecnico informatico mentre Grace si occupa di editoria e…

Bob – Sei l’unica donna che conosce abbastanza me e mia moglie tanto da potermi consigliare qualcosa di sensato: sento che sto andando nel pallone e rischierei di comprare qualcosa di assurdo e costoso, anzi di assurdamente costoso.

Alice [ridendo] – Se è così vai sul classico: gioielli!

Bob – Quel che temevo… la segretaria amministrativa mi ha consigliato l’opale.

Alice [fingendo risentimento] – Ah, hai chiesto prima a lei? Bel consiglio ti ha dato, gli opali (o si dice le opali? Boh!) sono le pietre preziose più rare al mondo. Vengono quasi sempre dall’Australia.

Bob [stupito] – Non pensavo ti intendessi anche di questo. Vabbe’, tecnico informatico o no sei pur sempre una donna. Scusa, scusa non volevo essere sessista!

Alice [ridendo] – So che non lo sei veramente se no ti avrei già attaccato. In realtà mi sono letta un po’ di roba su questo argomento per via del progetto sulle auto elettriche.

Bob [rassegnato] – E che c’entrano ora le auto elettriche?

Alice – Per via del litio: un metallo che viene usato per fabbricare batterie leggerissime per le auto elettriche. Ne è piena la Bolivia: c’è un deserto di sale sotto il quale il litio abbonda quasi quanto la spazzatura a Roma.

Bob – Aspetta me ne avevi parlato: il problema delle auto elettriche è attualmente la pesantezza della batteria: [in un crescendo di esaltazione commerciale] potendo usare un materiale più leggero le performance dell’auto sarebbero migliori e quindi la redditività di queste automobili, come oggetto commerciale, aumenterebbe, in effetti pensa ai mercati che si spalancherebbero, alle opportunità rispetto alle smart citiy e tutto il resto! Ma a quanto pare la Bolivia ne ha nazionalizzato la raccolta, quindi addio affari d’oro!

Alice [ghignando] – Ma non dovresti pensare al regalo per Grace?

Bob – Sei tu che hai tirato in ballo il litio! Ma come mai questa roba sta sempre in luoghi lontani? Australia, Bolivia, i diamanti in Africa… ma qua sugli Appennini non si trova nulla?

Alice – Senza volerlo hai centrato il problema: hai pensato agli Appennini perché, come ogni catena montuosa, nasce per l’effetto della deriva dei continenti, il fenomeno per il quale le terre emerse (e non emerse) si spostano su zolle, un po’ come delle zattere. E in effetti la scoperta del fatto che esistono queste “fratture sotterranee” che separano le aree geologiche è una delle maggiori acquisizioni dell’epoca moderna.

Bob – Vabbe’, mo’ non esageriamo! Stanno simpatici pure a me questi geologi che si vedono in TV che vanno col martelletto a staccare pezzi di pietra per le montagne, ma insomma il mondo andrebbe avanti anche senza.

Alice – Senza di loro non sapresti dove cercare i diamanti né perché stanno proprio lì. E nemmeno il litio per le tue lucrose auto elettriche.

Bob – Sento che stai per tenermi una lezione. Togliamoci questo dente, basta che alla fine mi consigli il regalo per Grace!

Alice – Immagino che tu non abbia mai sentito parlare dei “cratoni”, vero?

Bob – Dei cretini molte volte, ma dei cratoni, mai! Che nome buffo, sembra un piatto salato del Sud: [ridendo] “mi dà un cratone al forno?”

Alice [ironica] – Nel forno già ci stanno i cratoni: sono delle masse enormi di roccia, conficcate nel “mantello” terrestre fino a cento chilometri sotto la superficie terrestre, che sostanzialmente stanno lì, ferme e piantate, da miliardi di anni. Intorno a loro il mondo è cambiato varie volte: si sono creati e poi prosciugati mari, sono sorti e poi disciolti ghiacciai, ma i cratoni stanno sempre lì, anzi stanno lì da sempre.

Bob – So che stai per arrivare al punto…

Alice – E’ presto detto: i metalli e tutti gli altri elementi “pesanti” si sono formati all’interno della Terra: sulla sua superficie ci dovrebbero essere solo gas, liquidi ed elementi leggeri. Eppure ci troviamo l’oro, l’uranio, il ferro, e anche il litio, che si sono formati nelle profondità del pianeta.

Bob – Non ti chiedo come mai perché so che stai per dirmelo…

Alice – Queste sostanze vengono portate in superficie da “pennacchi” di magma incandescente che risalgono dal mantello e arrivano fino in superficie. Per quel che riguarda i diamanti, le condizioni di temperatura e pressione alle quali si possono formare sono molto particolari: il magma è troppo caldo e in superficie c’è troppa poca pressione. Ma sotto a un cratone le condizioni sono ideali: c’è la pressione giusta ma la temperatura non è troppo alta e possono formarsi dal carbonio, pensa un po’, i diamanti. Poi un pennacchio di lava sale in superficie lungo la superficie del cratone ed erutta da un vulcano, o si inietta in una formazione rocciosa. Ed ecco che lì trovi i diamanti, formatisi nelle profondità del cratone.

Bob – E immagino che lo stesso meccanismo, questi pennacchi insomma, portino in superficie anche il litio. Ma quindi in Europa non ci sono cratoni?

Alice – No: ce ne sono in Africa, molti, nelle Americhe, specie nelle zone occidentali, in Australia, in Russia, Cina, India ma in Europa no.

Bob – Quindi posso battere tutti gli Appennini e non trovare il becco di un diamante, o di un opale, giusto?

Alice – Mettiamola in questo modo, se vuoi. Il discorso del litio in Sud America è ancora più interessante in quanto legato alla subduzione della…

Bob [interrompendola] – Aspetta, fra un po’ ho una riunione e anche se ho capito che questa roba è molto più fondamentale del body rental, a me serve una risposta: diamante od opale?

Alice [dopo una pausa studiata per generare ansia] – Le miniere del Sud America e dell’Africa sono un vero e proprio inferno. Altro che il tuo body rental. Io lascerei stare sia i diamanti che le opali e andrei su una cosa molto elegante, che una donna come Grace apprezzerebbe enormemente e che forse le genererebbe il dubbio che ti sia stata suggerita da una persona di spiccato buon gusto, come me per esempio.

Bob – Quale cosa? Dai che ho poco tempo!

Alice – Un weekend romantico in uno dei bellissimi paesi degli Appennini.

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Dopo aver conseguito la laurea e il dottorato di ricerca in matematica si è occupato per qualche anno di ricerca pura e docenze universitarie (facoltà di Ingegneria) per poi passare al mondo dell’industria, prima come consulente IT, poi come quantitative analyst nel campo della finanza e del risk management, per tornare infine al mondo IT come project manager, business analyst, consulente su metodologie, tecnologie, innovazione e formazione. Ha pubblicato due libri di storia della matematica (AlphaTest), un testo universitario di matematica (UAM) e diversi articoli scientifici, divulgativi e didattici su riviste di vario tipo. Tiene conferenze su argomenti fra matematica, IT e data science. Si occupa anche di formazione ed educazione, tenendo corsi sia in ambito professionale che come docente a contratto presso la facoltà di Ingegneria dell’Università “La Sapienza”.

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