Nonostante la crescita costante di app di messaggistica quali Telegram, Snapchat e We Chat, WhatsApp rimane anche in Italia l’assoluto leader in questo settore: ben il 95,1% di tutti gli utenti delle app di messaggistica la usa, consentendole di doppiare il tradizionale sms come strumento di contatto[1]. Interessante notare come WhatsApp sia diventato un canale di comunicazione anche per utilizzi professionali, ad esempio nello scambio di informazioni tra medici e pazienti. Secondo un sondaggio[2] il 63% dei medici di base e il 52% degli specialisti ha affermato di utilizzare WhatsApp per comunicare con i pazienti.
Per questo motivo è importantissimo conoscere i pericoli e imparare a proteggere le conversazioni di WhatsApp, luogo per eccellenza in cui condividiamo informazioni riservate, foto personali e moltissimi dati ogni giorno.
Panda Security ha elaborato una serie di consigli e stilato una lista di metodi, dai più semplici a quelli più articolati, per proteggere le conversazioni di WhatsApp su Android e iOS
In generale, è buona norma:
- Archiviare le conversazioni confidenziali
- Fare attenzione ai dati che condividiamo su WhatsApp
- Installare un software di cybersicurezza per dispositivi mobili
- Utilizzare la funzione di blocco delle app con password.
Archiviare le conversazioni
La prima cosa da fare è individuare e archiviare le conversazioni più riservate. In questo modo non saranno visibili nella schermata principale delle chat e, se una persona ha accesso al nostro telefono sbloccato, non potrà vederle a meno che non scorra fino in fondo all’elenco.
Per archiviare le conversazioni basta seguire le istruzioni di WhatsApp, che spiegano anche come estrarle dall’archivio se si cambia idea.
Blocco app con password, pin o sistemi biometrici
Se invece si intende utilizzare sistemi più efficaci, il metodo più sicuro per proteggere WhatsApp è installare un’app di cybersicurezza con la funzione di blocco app con password (qui quella gratuita offerta da Panda Security). In questo modo gli utenti Android integrano un livello di sicurezza in più che spie e cybercriminali dovranno oltrepassare per accedere alle nostre conversazioni di WhatsApp. Inoltre, i software di cybersicurezza per smartphone consentono di fare scansioni del device alla ricerca di spyware.
Chi, invece, possiede un iPhone può utilizzare la protezione con Touch ID e Face ID di WhatsApp. La funzionalità di sicurezza basata su riconoscimento facciale o impronte digitali è stata lanciata per iOS a febbraio di quest’anno.
Infine, se si desiderano impostazioni più specifiche e utilizzare un’app dedicata è possibile scaricare un’applicazione di blocco app dal Google Play Store, ad esempio AppLock. Queste applicazioni sono molto potenti, ma in termini di efficienza e risparmio è consigliabile optare per un’app di cybersicurezza completa come quella di Panda, poiché racchiude tutte le funzioni in una sola applicazione, è più economica – una sola app per tutte le necessità – e consente di risparmiare sul consumo di batteria.
Consigli di sicurezza per WhatsApp
Una volta applicati i metodi visti finora, segui questi consigli per proteggere le chat di WhatsApp:
- Utilizza una VPN: le VPN sono reti virtuali per navigare nell’anonimato e proteggerti da cyber criminali. Ti consigliamo di utilizzarne una ogni volta che usi WhatsApp con una connessione pubblica, ad esempio in un bar o in biblioteca.
- Proteggi il backup di WhatsApp: a cosa serve proteggere le conversazioni se poi la copia salvata nel cloud è in pericolo? Proteggi la tua privacy, crea una password sicura e unica per il tuo account di archiviazione online in cui salvi la copia di backup di WhatsApp.
- Attenzione a WhatsApp Web: non accedere mai a WhatsApp Web da computer pubblici o condivisi con altre persone. Se lo fai, dopo apri WhatsApp sul tuo smartphone, fai clic sull’icona con tre puntini in verticale, seleziona WhatsApp Web e poi Disconnetti da tutti i dispositivi.
- Utilizza le impostazioni per la privacy di WhatsApp: le trovi in Impostazioni > Account > Privacy. Qui puoi scegliere chi può vedere il tuo stato, l’immagine del profilo e altre informazioni.
- Utilizza la verifica in due passaggi: se non l’hai ancora impostata, ti consigliamo di farlo. Insieme alla crittografia end-to-end è la misura di sicurezza più efficace offerta da WhatsApp. Serve per impostare un PIN che WhatsApp ti chiederà di digitare quando registri il tuo numero di telefono nell’applicazione. In questo modo impedisci a eventuali deliquenti di clonare il tuo account e installare WhatsApp con il tuo numero su un altro telefono.
- Non condividere dati personali importanti su WhatsApp, come foto di documenti di identità, biglietti aerei, prenotazioni, codici, password di reti Wi-Fi, foto e video compromettenti e così via. Se lo fai, ricordati di eliminare i file o i messaggi una volta che il destinatario li ha ricevuti e chiedigli di fare altrettanto quando non ne ha più bisogno.
- Non utilizzare root e jailbreak: personalizzare è divertente, ma devi sapere che la maggior parte delle app spia per smartphone funziona proprio su cellulari sottoposti a procedure di jailbreaking e rooting.
Per finire, ti consigliamo ancora una volta di affidarti al buon senso e fare attenzione anche quando utilizzi app semplici e diffuse come WhatsApp. Il fatto che siano sicure e la dimestichezza che hai acquisito nel loro utilizzo possono portarti ad abbassare la guardia, ed è in quel momento che potresti essere vittima di un attacco informatico o della curiosità eccessiva di un collega.
Copia & Incolla: perché questo titolo? Perché i contenuti di questa categoria sono stati pubblicati SENZA ALCUN INTERVENTO DELLA REDAZIONE. Sono comunicati stampa che abbiamo ritenuto in qualche modo interessanti, ma che NON SONO PASSATI PER ALCUNA ATTIVITÀ REDAZIONALE e per la pubblicazione dei quali Tech Economy NON RICEVE ALCUN COMPENSO. Qualche giornale li avrebbe pubblicati tra gli articoli senza dire nulla, ma noi riteniamo che non sia corretto, perché fare informazione è un’altra cosa, e li copiamo ed incolliamo (appunto) qui per voi.
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