E-commerce: 15 miliardi di euro in beni di lusso nel 2016

L’e-commerce sempre più centrale nelle dinamiche del lusso. Le vendite on line di prodotti di lusso, entro il 2016, dovrebbero generare un volume d’affari di 15 miliardi di euro, crescendo a tassi annuali pari a circa il 20%. È quanto sostenuto dalla ricerca (300 aziende del comparto) “Digital Luxury Experience”, presentata da Altagamma e McKinsey al convegno Retail Insight, svoltosi ieri a Milano.

L’e-commerce di prodotti di lusso “rappresenta una fetta sempre più significativa per il settore“; attualmente il 3.2% delle vendite totali per un giro d’affari pari a 6.2 miliardi. C’è da tener conto, però, anche dell’effetto maggiormente indiretto del web sulle vendite, ossia le vendite effettuate nei negozi, ma generate da decisioni prese online che sono responsabili per ulteriori 17.5 miliardi di euro (circa il 10% delle vendite di beni di lusso nel 2011). Complessivamente, il 15% delle vendite totali verrebbe in qualche modo generato dal web.

Il tasso di incremento delle vendite online è molto superiore. L’anno scorso l’e-commerce di prodotti di lusso è cresciuto del 28%, mentre le vendite complessive dei marchi del lusso solo del 10%.

Per quanto riguarda le tendenze principali per l’e-commerce di lusso, Altagamma e McKinsey sottolineano le opportunità presenti nei mercati asiatici. Le vendite al momento sono, infatti, maggiormente concentrate nel mercato americano ed europeo, ma i mercati asiatici rappresenterebbero la sfida e l’opportunità del futuro. Altra tendenza importante riguarda la tipologia di store maggiormente diffusa. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare il 50% degli online market è rappresentato da store multi-brand che vendono a prezzo pieno e store mono-brand. Sostanzialmente, minore importanza del prezzo rispetto a quanto si verifica nell’e-commerce in generale e, se possibile, ancora maggiore del brand.

Altagamma e McKinsey credono fortemente nel canale digitale per i beni di lusso, tanto da ritenere che sarà in grado di fare la differenza per la crescita del settore. “Nei prossimi dieci anni  il canale digitale sarà assieme all’Asia e all’America del Sud il mercato più promettente per la crescita complessiva del comparto“.

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