Profondo rosso per Sony Ericsson

Profondo rosso per i conti di Sony-Ericsson: il produttore di telefoni cellulari ha chiuso il quarto trimestre dell’anno con un fatturato in calo del 16% e l’intero 2011 con un passivo di 247 milioni di euro contro un utile di 90 milioni per l’anno precedente.

In particolare, nell’ultimo trimestre del 2011 l’azienda ha visto una diminuzione delle vendite a 9 milioni di pezzi rispetto agli 11, 2 milioni dello stesso periodo del 2010. Su base annua il volume totale di cellulari venduti è stato di 34,4 milioni di pezzi in calo rispetto ai  43,1 milioni del 2010.

Una flessione quella delle vendite che ha avuto pesanti riflessi anche sul fatturato, sceso nel quarto trimestre del2011 a1,288 miliardi di euro in calo del 15,7% dai 1,528 miliardi di euro dello stesso periodo del 2010. Su base annua la flessione del fatturato è stata invece del 17,2% in calo a 5,212 miliardi di euro dai 6,294 miliardi di euro dell’anno precedente.

La società ha evidenziato una perdita netta di 207 milioni di euro nell’ultimo trimestre del 2011 rispetto ad un utile di 8 milioni di euro nell’analogo periodo dell’anno precedente, mentre l’intero 2011 si è chiuso con una perdita nella di 247 milioni di euro contro un utile di 90 milioni di euro registrato nel 2010.

Secondo il rapporto pubblicato dall’azienda, la ragione della perdita economica è legata alla forte concorrenza nel segmento degli smartphone, che ha portato ad una drastica riduzione dei volumi. 

Quello appena diffuso sarà l’ultimo bilancio della joint venture costituita nel 2001 dalla svedese Ericsson e dalla giapponese Sony. Nel corso del 2012 l’azienda verrà infatti inglobata interamente in Sony dopo l’annuncio da parte di Ericsson dell’intenzione di vendere proprio ai partner nipponici il proprio 50% della società.

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