Microsoft rivoluziona la shopping experience con Kinect

La spesa al supermercato da oggi in poi non sarà più come prima, o perlomeno questa è la promessa di Whole Foods e Microsoft, che hanno presentato una “versione 2.0” del classico carrello della spesa, pieno di sorprese hi-tech, ma anche di dispositivi già conosciuti dai molti appassionati di console.

Il concetto proposto non è una novità, già in molti avevano studiato sistemi per rendere l’esperienza d’acquisto automatizzata ed “intelligente”. L’idea innovativa sta nell’implementare, per raggiungere questo scopo, una tecnologia nata per altri usi e già entrata nelle case del grande pubblico.

Il prototipo che intende rivoluzionare il modo di fare acquisti monta infatti il sensore Kinect di Microsoft, usato anche per alcuni videogiochi di Xbox ed ora rilasciato con un software per l’installazione su Windows, che permette ad un carrello motorizzato di seguire il cliente durante il suo percorso nel supermercato e scansionare i prodotti che verranno acquistati.

L’ingaggio con il consumatore avviene dal momento del suo ingresso nel supermercato, attraverso un sensore del carrello che riceve il segnale veicolato dalla carta fedeltà tenuta nel portafogli, grazie a tecnologie come l’RFID. Da quel momento in poi il dispositivo inizia a seguire l’acquirente all’interno delle corsie, suggerisce la collocazione della merce all’interno del negozio, e man mano che i prodotti vengono inseriti al suo interno, un programma li depenna da una “lista virtuale” costruita sullo studio delle precedenti scelte d’acquisto o preimpostata dal cliente.

Windows ha dichiarato che più di 300 compagnie stanno lavorando su applicazioni commerciali di Kinect simili a questa, sviluppata in collaborazione con Whole Foods, ed i prototipi sono in fase di miglioramento in vista di uno sbarco nella grande distribuzione.

Ancora una volta l’esperienza ludica investe la quotidianità, fare la spesa con il carrello Kinect renderà semplice e divertente lo shopping dei grandi, ma soprattuo dei più piccoli, che invece di essere “immobilizzati” sul seggiolino del carrello, resteranno stupiti a giocare con lui.
Con buona pace dei genitori.

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