Hynix, Micron e Toshiba guardano a Elpida, l’ultimo dei DRAM

Elpida, l’ultimo produttore di memorie DRAM presente in Giappone, ha avviato nel mese scorso le procedure di amministrazione controllata, dopo che l’ennesimo finanziamento da parte del governo nipponico non è stato concesso.

Per uscire dalla critica situazione in cui si sta trovando, l’azienda è alla ricerca di offerte da parte di potenziali investitori, e già all’orizzonte si profilano le prime realtà interessate ad un’acquisizione totale o parziale della società.

I più accreditati come possibili player della partita sono Micron Technology, la coreana SK Hynix, che ha già depositato un’offerta preliminare, e Toshiba. Proprio quest’ultima multinazionale giapponese, secondo delle indiscrezioni pubblicate sul quotidiano giapponese Nikkei, avrebbe rifiutato un’offerta di partecipazione in Elpida poco prima che questa annunciasse ufficialmente la bancarotta, intorno al mese di Gennaio.

Ora, cambiata la situazione, Toshiba starebbe tornando sui suoi passi, e sembra decisa ad annunciare una nuova proposta, spinta (sempre secondo i rumor delle testate locali) dal governo del Paese del Sol Levante, e cercherebbe supporto finanziario da realtà a parziale indirizzo governativo, come Enterprise Turnaround Initiative Corp of Japan.

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