In calo la diffusione di Flashback, il trojan dei Mac

Arrivano da Symantec gli ultimi dati sull’epidemia del malware Flashback che ha colpito i Mac di Apple, e fortunatamente la sua diffusione è in calo rispetto all’allarmante numero iniziale: dai 600.000 casi scoperti nelle prime ore si è arrivati ad oggi a quota 270.000 computer ancora coinvolti.

L’attacco ai Mac del trojan in questione è partito alla fine del 2011, sviluppandosi sotto le mentite spoglie di un aggiornamento per Flash, ed utilizzando falsi certificati digitali che conferivano all’update la provenienza da Apple. Successivamente, Flashback ha sfruttato una vulnerabilità di Java per inserirsi nei sistemi operativi OSX, ed estendersi in un numero sempre  più vasto di computer.

Come previsto in precedenza, il contagio si è propagato prevalentemente nel Nord America, con un picco in Europa segnato dal Regno Unito, mentre l’Italia è stata toccata marginalmente, per il solo 2,9% del totale di casi riscontrati.

 L’epidemia di Flashback ha dimostrato come gli attacchi informatici si stiano lentamente spostando verso i sistemi Apple, sempre più diffusi tra la popolazione ed utilizzati per attività di business, portando così ad un maggior bisogno di sicurezza per una piattaforma storicamente “al riparo” da problemi di questo genere.

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